ÿTutte donne; et media 35 anni. Alcune vi sono entrate giovanissime: il loro primo lavoro. Quello dell?azienda Kappa2 di Catena di Quarrata, che luned mattina ha annunciato la messa in liquidazione dell?attivit mandando a casa 87 persone di cui 85 donne, il triste ritratto della crisi in provincia in cui l?occupazione femminile continua a essere sempre pi colpita e al di sotto della media regionale. La Kappa2 lavorava da trent?anni conto terzi, tipologia tra le pi colpite dalla crisi, nel settore tessile: forniva servizi di rammendo, controllo tessuti, campionario, recupero capi finiti e lavorava per le aziende tessili di Agliana e di Prato. Ieri l?altro l?azienda ha comunicato ai sindacati lo scioglimento della societ , avvenuto con atto notarile il 3 settembre, ormai, dunque, a cose fatte. Alle dipendenti adesso non rimane altro che affidarsi agli ammortizzatori sociali. Ieri pomeriggio lo stabilimento di via della Costaglia ha ospitato l?assemblea di fabbrica a cui hanno partecipato i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori, che ha gi preso contatti per l?azienda con la Provincia e lo far anche con la Regione. ®Ci hanno avvisato a cose fatte – spiega Marco Ballati di Filtea Cgil – della liquidazione. Se ci avessero contattato prima avremmo potuto trovare insieme soluzioni per mantenere in attivit la fabbrica. Anche perch non sono molti i centri di rammendo e controllo tessuti di queste dimensioni nella Piana e il lavoro forse, seppur minore, non sarebbe mancato¯. All?assemblea di ieri pomeriggio, in cui i sindacati hanno illustrato la situazione alle 87 dipendenti, c?erano praticamente tutte: molte con i figli piccoli in braccio, altre con il fazzoletto in mano perch insieme alla rabbia per la chiusura e la preoccupazione per il futuro, c? anche il dispiacere di lasciare, un lavoro e delle colleghe con cui si spartito anni e anni di vita. Adesso si sta costituendo formalmente una rappresentanza sindacale: finora infatti, nonostante lo stabilimento non fosse di piccole dimensioni, non c?era una vera e propria Rsu. C? chi ha il mutuo da pagare, chi sola con i figli piccoli; in molte sono sposate o convivono, ma anche i loro compagni hanno problemi con il lavoro, sono disoccupati, in mobilit , in cassa integrazione. ®Il mio compagno uno degli ex operai della Radici – spiega Francesca Gonfiantini di 29 anni – Viviamo insieme e abbiamo un mutuo da pagare. Nel giro di pochi mesi abbiamo perso il lavoro tutti e due. Siamo giovani, vero, ma non detto che sia facile ritrovare lavoro: io sono entrata qui a sedici anni, nel ?96. ? stato il mio unico lavoro. E poi a trent?anni una donna nell?et della maternit e nessuno la vuole assumere¯. ®Io lavoro qui da 20 anni; adesso ne ho 40, sono sola, ho un mutuo sulle spalle e so fare soltanto questo lavoro: cosa mi aspetta per il futuro?¯ si chiede Stefania Botti. Graziella Pellegrini, invece, responsabile del settore?campionario?: ®l?ho tirato su io – ammette – ci sono affezionata. Lavoro alla K2 da 13 anni e ora ci lavorava anche mia figlia che ha un bimbo piccolo e anche suo marito ha problemi col lavoro¯. ®Io sono 30 anni che lavoro qui – spiega Patrizia Sciarma – Prima nello stabilimento di Agliana e poi qui a Quarrata. Ho due figli: uno studia e l?altro per fortuna lavora. Mio marito invece in mobilit : lavorava in una filatura di Montemurlo¯. Marta Quilici DA IL TIRRENO
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