Pochi ordini al rientro dalle ferie: le aziende dell?indotto del mobile ricorrono alla cassa integrazione. E in tre casi anche alla richiesta di riduzione del personale. I numeri enunciati dai sindacati sono da bollettino di guerra: sui tavoli di Cgil, Cisl e Uil sono giunte nelle prime due settimane di settembre circa 40 richieste di cassa integrazione in deroga da parte di aziende con meno di 15 dipendenti, e una decina di richieste di mobilit . A ridurre personale sono due tappezzerie e un fustificio. La fase di discesa del mobile continua, affermano i sindacati, che invitano istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori a spingere sul pedale della concertazione per cercare soluzioni che rendano pi lievi le sofferenze del settore. Cinquanta lavoratori a casa solo a settembre una bella cifra per il comparto del mobile di Quarrata. ®La cassa integrazione sar attuata quasi ovunque a rotazione – specifica Riccardo Cappellini, segretario provinciale Fillea Cgil – ma il periodo medio richiesto dalle aziende – un mese, un mese e mezzo – considerevole, visto che mancano poco pi di tre mesi alla fine dell?anno¯. La cigs motivata con l?assenza di ordini. La crisi colpisce in maniera pi aggressiva le piccole imprese dell?indotto. ®Aziende a gestione familiare, con 4-5 addetti, o leggermente pi grandi, ma comunque dipendenti dagli ordini delle ditte pi strutturate che esportano all?estero. La crisi di commesse dalla Francia e dall?Inghilterra ha messo in ginocchio molti¯. Qualche cambiamento rispetto allo scorso anno? ®Siamo ancora nella fase di discesa. I brevi momenti di ripresa sono rapidamente evoluti in situazioni di difficolt culminate con richieste di cassa integrazione e mobilit . Rispetto al settembre dello scorso anno i numeri sono pi negativi¯. In totale, una decina di aziende con meno di 15 dipendenti ha chiesto la cigs per 40 lavoratori. Tre aziende hanno inviato le lettere per l?apertura della procedura di mobilit . ®Si tratta di due tappezzerie e un fustificio. Una delle tappezzerie ha motivato la richiesta di mobilit con il progetto di ricollocarsi sul mercato in una fascia pi alta¯. Dieci mobilit in tre aziende non sono numeri da capogiro ma… ®Non sono poche in un periodo dell?anno come questo, e si tratta di professionalit non facili da ricollocare sul mercato del lavoro¯. Le speranze sono riposte nelle fiere d?autunno. Se i grossi nomi torneranno con un buon pacchetto d?ordinativi, anche l?indotto potr respirare. ®I terzisti continuano comunque a subire la concorrenza di aziende straniere che si sono inserite nel mercato del mobile e propongono ribassi del 60% sullo stesso prodotto¯. Il contoterzi con gli occhi a mandorla, dopo aver tentato un ingresso silenzioso nella citt del mobile, stato convinto a lasciare la zona dai frequenti controlli dei carabinieri, che hanno portato alla luce una ventina di situazioni illegali in due anni. Continuano a lavorare per i committenti dai Oste e Montemurlo.DA IL TIRRENO
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