Una giornata di mobilitazione, il prossimo 25 marzo, contro i tagli alla funzione pubblica: la promuove Fp-Cgil Toscana, che aderir allo sciopero nazionale del prossimo 6 maggio. Vogliamo parlare con i cittadini e le cittadine di questa regione – ha detto Antonio Lazzaro, segretario generale – nei dieci capoluoghi di provincia dove organizzeremo presidi informativi per spiegare cosa sar dei servizi pubblici con i tagli voluti da Tremonti, e come questi tagli si rifletteranno non solo sui lavoratori pubblici, ma soprattutto sui servizi che saranno erogati. I dati presentati oggi dal sindacato in una conferenza stampa evidenziano carenze di organico dal 20% al 40% per gli uffici dei ministeri, fino al 50% per le agenzie fiscali, e in media del 35% per la polizia penitenziaria, oltre ad una contrazione del Fondo regionale per la non autosufficienza (dai 46 milioni del 2007 ai 14,7 del 2011, fino ai 2 previsti per il 2013 secondo le stime Cgil) che determina anche l’allungamento delle liste d’attesa per i ricoveri in Rsa: 600 in Toscana, di cui oltre 300 a Firenze. I tagli – ha aggiunto Lazzaro – stanno gi cominciando ad avere effetto, e col blocco delle assunzioni del pubblico impiego, in base al quale nei prossimi anni per ogni dieci assunti che andranno via se ne potranno sostituire solo due, e al fatto che andranno via tutti i collaboratori e i precari, avranno un peso notevolissimo sui servizi.(ANSA).
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