PUBBLICA AMMNISTRAZIONE: SINDACATI, RIVOLUZIONE? BRUNETTA VENDE FUMO. E’ GIA’ TUTTO NELLE LEGGI E NEI CONTRATTI

I sindacati della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Cisal contestano punto per punto la ‘novita’ delle norme che dovrebbero moralizzare il comportamento dei lavoratori del settore.’Da oggi la visita fiscale nel primo giorno di malattia’ titolano i giornali, ma e’ gia’ cosi’ dal 1994 – sottolinea una nota congiunta – anno nel quale si sono stipulati i Contratti di Lavoro di tipo privatistico per i dipendenti pubblici (Art. 21 del Ccnl) con le stesse fasce orarie del settore privato e cioe’ dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19.Penalizzazione dal primo giorno di malattia e per i primi 10 giorni con la decurtazione dello stipendio accessorio? E’ gia’ cosi’ dal 1994 e lo e’ per i primi 15 giorni ( Art. 21 Ccnl). Per quanto riguarda la caccia ai falsi malati se il fenomeno risulta essere cosi’ eclatante e degno di cronaca, ci si chiede quando e quanti medici devono essere incarcerati ironizzano le organizzazioni sindacali.Anche il licenziamento per chi svolge il secondo lavoro e’ gia’ legge dello Stato dal 1994 anno nel quale un altro Ministro della Funzione Pubblica, Frattini, della stessa maggioranza odierna, emano’ un decreto-legge e creo’ la banca dati e le procedure di richiesta autorizzativa per il secondo lavoro non incompatibile.Nessun premio sara’ distribuito in base ad automatismi, promette il ministro Brunetta, ma e’ gia’ cosi’ dal 1990 ( Art. 13 del DPR 4390, riformulato dall’art. 2 del CCNL 9801 – obiettano i sindacati – in Inps sono 4 i parametri dellapporto individuale’ : 0 ; 0,66 ; 1,00 ; 1,20.Brunetta ha scoperto l’acqua calda e sta vendendo fumo concludono le organizzazioni sindacali. Affermazioni false – incalzano – per non affrontare i veri problemi dei lavoratori tutti e di quelli pubblici in particolare, per non parlare di efficienza delle Pubbliche Amministrazioni, per non parlare dei rinnovi dei Contratti di Lavoro. L’1,7 % l’offerta del datore di lavoro ‘governo’ per i rinnovi del biennio 20082009, 3,8% l’inflazione programmata dallo stesso governo, che ha consentito di aumentare le tariffe sulla base di quest’ultima percentuale di inflazione (autostrade, telefoni, luce, acqua, gas, benzina, ecc).asca

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