La sospensione delle deleghe dell’assessore provinciale dell’Idv a Pistoia un atto di intimidazione che mette in discussione una norma costituzionale qual il diritto-dovere di manifestare le proprie opinioni e ha prodotto pi un danno d’immagine alla presidente Fratoni e al Pd che non all’Italia dei Valori. A dirlo il coordinatore toscano dell’Italia dei Valori in Toscana, l’onorevole Fabio Evangelisti, dopo che ieri la presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni ha sospeso le deleghe all’assessore al sociale Michele Parronchi, ‘colpevole’ di aver raccolto firme per l’abolizione della Province. Noi siamo anche per il dimezzamento del numero dei parlamentari – spiega Evangelisti, a Livorno per la prima raccolta firme per abolizione del ‘Porcellum’ e delle Province – ma non per questo ci dimettiamo dal Parlamento, siamo anche per abolire il finanziamento pubblico e il rimborso elettorale ai partiti ma non per questo vi rinunciamo. Non ha senso. Se questo portasse a una diminuzione dei costi della politica avrebbe un senso: non che ritirare le deleghe a Parronchi comporti un qualche beneficio per le casse pubbliche e per i cittadini. Se Parronchi non fosse pi assessore domani andrebbe un altro al suo posto. A me sembra che la presidente Fratoni – prosegue Evangelisti – anzich fare un danno all’Italia dei Valori abbia prodotto un serio danno d’immagine a se stessa prima di tutto perch un atto di intimidazione che mette in discussione una norma costituzionale qual il diritto-dovere di manifestare le proprie opinioni e di svolgere di un ruolo di autenticazione delle firme proprio di un assessore. In pi c’ un danno al Partito Democratico che a questo punto deve chiarire: a favore o contro il mantenimento delle Province? Si decidessero. Auspico che rientri anche questa vicenda di Pistoia come quella analoga di Ferrara di due settimane fa ha concluso il deputato. A pochi metri dalle code che gi stamani si sono create a Livorno per firmare contro Province e legge elettorale, peraltro, un gruppo di lavoratori della Provincia di Livorno hanno distribuito volantini della Cgil Funzione Pubblica contro l’abolizione delle Province: Non una provocazione – hanno chiarito – Solo un inizio di confronto. E’ un bersaglio facile e demagogico: noi sosteniamo una riorganizzazione, ma non una cancellazione. Si vogliono abolire 108 province per creare 200 o pi Unioni dei Comuni: dov’ il risparmio?.(ANSA).
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