PRODUZIONE INDUSTRIALE: CISL, A MAGGIO PREOCCUPANTE RALLENTAMENTO

I dati di maggio mostrano un preoccupante rallentamento della ripresa industriale, con una flessione mensile della produzione (-0,6% a maggio su aprile) ed un aumento del +1,6% su base trimestrale. Lo ha dichiarato Luigi Sbarra, Segretario confederale della Cisl, commentando i dati sulla produzione industriale diffusi oggi dall’Istat.Il rallentamento – prosegue il sindacalista – va inserito in un contesto di bassa domanda interna e in un mercato europeo in cui, nei primi quattro mesi dell’anno, la produzione industriale e’ arretrata in quasi tutti i principali paesi, mostrando come le politiche di riequilibrio dei conti pubblici stiano fiaccando la crescita avviata nello scorso anno.Per Sbarra solo Germania ed Italia mostrano segni di vitalita’ industriale, principalmente attraverso l’export. In Italia migliorano solo i settori che riescono a difendere le quote di esportazione, come la fabbricazione di macchinari ed attrezzature. Sono in affanno settori tipici del Made in Italy come il tessile ed il legno. Mostrano segni di arretramento il settore chimico e la fabbricazione dei mezzi di trasporto.Secondo il sindacalista occorre fare ogni sforzo possibile per sostenere con risorse adeguate il riposizionamento dell’industria nazionale, evitando che il pur giusto riequilibrio dei conti pubblici pregiudichi la nostra principale base di crescita.E’ necessario – conclude – un forte sostegno alla struttura produttiva nazionale da parte del Governo e delle Regioni ed un piu’ marcato protagonismo delle Imprese che devono rilanciare gli investimenti anche alla luce dell’Accordo Interconfederale sulla Rappresentanza .ASCA

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