PROD. INDUSTRIALE: ECONOMISTI, DATO SOTTO ATTESE. PIL SU MONTAGNE RUSSE

Produzione industriale a settembre in netta flessione: -5,3% su base mensile destagionalizzata.Si tratta di un dato inferiore alle previsioni degli economisti degli uffici studi della banche che stimavano un calo pari a -4%. Inferiore anche alle previsioni della Confindustria che stimava una contrazione pari a -3,2%.Ci attendevamo comunque una flessione dopo il balzo di agosto (+7%), ma non cosi’ forte. La nota positiva e’ il +4% rispetto al trimestre precedente, per questo prevediamo un Pil nel terzo trimestre a +0,4%. La nota negativa e’ l’entita’ della flessione, entriamo deboli nel 4 trimestre, che potrebbe concludersi con il Pil a +0,2%.Molto deludente la contrazione della produzione dei beni di consumo (-4,1%), specie quella dei beni non durevoli, spiega Lucia Lorenzoni, economista dell’Area Research Mps.Dato che paga il forte balzo del mese precedente. Il problema e’ di capire la natura di una ripresa, che seppur confermata dagli indicatori di fiducia e dal progresso trimestrale della produzione industriale, resta condizionata da fortissima volalita’. Stimiamo una variazione del Pil nel terzo trimestre pari a +0,6%, non saremo troppo lontani dalle media dell’Eurozona. Pero’ il dato di settembre ci fa entrare deboli nel quarto trimestre dove il Pil potrebbe registrare una variazione nulla. Siamo sulle montagne russe. Nei prossimi mesi, la Tremonti-Ter fornira’ un contributo positivo alla crescita. L’eventuale rinnovo degli incentivi all’auto e’ apprezzabile, ma funzionera’ solo se la domanda potenzial non sia gia’ stata assorbita dalla precedente tornata di stimoli, spiega Marco Valli, economista di Unicredit.asca

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