Con le ultime dichiarazioni sul 1 Maggio ‘festa di liberta Matteo Renzi dimostra di non conoscere nemmeno lontanamente la realt del commercio. A dirlo il segretario generale della Cisl di Firenze, Roberto Pistonina, in merito alle affermazioni di venerd scorso del sindaco di Firenze. Dicendo che il 1 Maggio una festa di libert e quindi chi vuol tenere aperto lo pu fare, come chi non vuol lavorare pu stare a casa – afferma Pistonina – il nostro sindaco dimostra di non conoscere, nemmeno lontanamente, la realt lavorativa del commercio, caratterizzata da piccole e piccolissime ditte dove il rapporto tra il datore di lavoro e il lavoratore sicuramente impari, a svantaggio di quest’ultimo, e non consente la libert di scelta per i dipendenti come affermato da Renzi. In queste realt lavorative – prosegue – spesso difficile far valere anche le parti fondamentali del contratto di lavoro, figuriamoci se possibile esercitare l’opzione auspicata dal sindaco. Secondo Pistonina poi Renzi sbaglia anche quando cita le iniziative pianificate da altri comuni della Toscana, accusando il sindacato regionale di incoerenza rispetto alla questione del 1 Maggio. Lo sciopero per questa ricorrenza stato indetto dai sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil di Firenze, non della Toscana. Un po’ pi di attenzione – conclude Pistonina – rispetto al tentativo di confondere le idee con messaggi di bassa demagogia aiuterebbe tutti a comprendere meglio la battaglia delle categorie che rappresentano il settore del commercio rispetto alla delicata questione della conciliazione del lavoro con la famiglia. (ANSA).
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