Previdenza, Cgil: riprendere al più presto il confronto

“È veramente incomprensibile che il Ministro del Lavoro, a due mesi dal suo insediamento, non abbia ancora avviato un confronto con le organizzazioni sindacali su un tema importante e urgente come la previdenza, malgrado le diverse richieste e sollecitazioni”. Così il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.
“Il Def 2021 conferma che la spesa pensionistica italiana non è fuori controllo – sottolinea il dirigente sindacale – e i ripetuti tagli alla previdenza sono stati in questi anni il principale strumento di contenimento della spesa pubblica. Inoltre i dati pubblicati non tengono conto che nel computo della spesa pensionistica sono imputati impropriamente più di tre punti di spesa di altra natura”.
Ghiselli aggiunge che “l’effetto della pandemia e il basso ricorso a Quota 100 stanno liberando ulteriori risorse che consentirebbero un intervento di riforma basato sulla flessibilità in uscita dopo 62 anni o con 41 anni di contributi, sulla salvaguardia previdenziale di donne, giovani, precari, disoccupati con un’età avanzata e chi fa lavori gravosi”.
“La questione pensionistica è una ferita ancora aperta – conclude il segretario confederale della Cgil – e le lavoratrici ed i lavoratori, di tutte le generazioni e i generi, si aspettano risposte vere e immediate, e non semplici ritocchi improvvisati ad una normativa che è la più penalizzante d’Europa. Si riprenda al più presto il confronto”. TN da ildiariodellavoro.it

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