Presunti casi Covid in Rsa a Montelupo Fiorentino, la Fp Cgil: “Non abbassare la guardia”

Presunti casi di Covid in una Rsa a Montelupo Fiorentino (in attesa del terzo tampone), la Fp Cgil: “Non abbassare la guardia sul rischio infezioni in strutture dove risiede una popolazione fragile che deve essere protetta”

Abbiamo appreso ieri da fonti di stampa che “nei giorni scorsi quattro ospiti della Rsa Il Castello di Montelupo Fiorentino sono risultati positivi ai test e sono stati trasferiti nella clinica di Villa Donatello, in cui potranno essere assistiti con le procedure sanitarie adeguate. I quattro casi sono stati confermati dall’Asl Toscana Centro che però precisa che gli ospiti erano debolmente positivi. I test sono stati ripetuti come da prassi: un secondo tampone sarebbe risultato negativo e si è in attesa del terzo. Qualora si negativizzassero tornerebbero nella struttura di Montelupo”.
Occorre non abbassare la guardia continuando a fare test con cadenze periodiche ravvicinate a operatori e ospiti delle Rsa, così come a tutti gli operatori della sanità. Bene ha fatto la Usl Toscana Centro a spostare gli ospiti positivi al Covid in una struttura diversa dalla Rsa, che come le Rsd non sono strutture adeguate a gestire i casi di Covid positivo e tanto meno ad isolarli. Sono strutture dove risiede una popolazione fragile che deve essere protetta, non attrezzate per affrontare l’emergenza, e che per le loro caratteristiche organizzative e i parametri di assistenza riteniamo che non sia possibile nei fatti la gestione dei casi di Covid positivi. Ancora oggi, in certe strutture, le divise del personale vengono fatte lavare agli operatori stessi a casa propria; abbiamo riscontrato in più occasioni che l’isolamento degli ospiti positivi al Covid nelle camere singole è vanificato nei fatti da organizzazioni del lavoro che vedono i pochi operatori, spesso assistenti di base senza il titolo di Oss, svolgere le proprie mansioni per tutti gli ospiti all’interno del turno, come per il personale infermieristico che spesso lavora addirittura su più strutture. Lo diciamo da marzo che nelle Rsa e Rsd il virus non deve entrare, occorre mettere a frutto l’esperienza maturata rafforzando l’integrazione sanitaria e i parametri assistenziali intervenendo sulle regole dell’accreditamento, così come deve aumentare l’intervento pubblico nella gestione diretta dei servizi. Alla Regione Toscana chiediamo inoltre di mettere in sicurezza le Rsa nel caso di ospiti positivi al Covid procedendo al loro isolamento al di fuori delle strutture, e di far fede agli impegni presi con le lavoratrici e i lavoratori del settore onorando gli accordi sindacali sottoscritti”.

Firmato: Alessandro Giorgetti (segretario generale Fp Cgil Firenze)

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