Due ordinanze di interdizione al servizio e allo stipendio per un mese sono state notificate a due dipendenti del Comune di Rosignano (Livorno), nell’ambito di un’inchiesta per peculato d’uso e truffa ai danni dello Stato. Le ordinanze sono state firmate dal gip di Livorno Antonio Pirato su richiesta del pm che coordina l’indagine, Gianfranco Petralia. Secondo l’ipotesi accusatoria un impiegato che lavora in un museo archeologico di Rosignano avrebbe in pi occasioni timbrato il cartellino, recandosi poi in luoghi incompatibili con il lavoro e per giunta utilizzando un mezzo del Comune. La collega, direttrice dello stesso museo, risponde degli stessi reati in concorso: da diretta superiore non avrebbe preso provvedimenti nei suoi confronti. Toccher ora al responsabile dell’ufficio cultura del Comune di Rosignano dare efficacia all’ordinanza del giudice sospendendo dal lavoro i due dipendenti. (ANSA).
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