‘L’Italia ha agito in modo illegittimo’ concedendo all’Alitalia il prestito ponte da 300 milioni di euro, poi imputato in conto capitale, senza notificare ne’ l’adozione del primo decreto legge ne’ quella del secondo provvedimento. A dirlo sono le sette pagine della decisione della Commissione Ue sugli aiuti all’Alitalia dell’11 giugno scorso, con la quale e’ stata avviata una procedura d’indagine, pubblicata oggi sulla Gazzetta ufficiale Ue. Bruxelles afferma di ritenere che il prestito ad Alitalia costituisce un aiuto di Stato e di nutrire seri dubbi quanto alla sua compatibilita’ con il mercato comune. Da oggi, tutti gli interessati al caso hanno un mese di tempo per presentare ai servizi della Commissione le loro osservazioni. Nella sintesi della decisione si ricorda che diverse denunce sono state presentate contemporaneamente alla Commissione sulla concessione del prestito ponte, tra cui quella della compagnia Ryanair.
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