Presidio edili a Grosseto, Bartoli (Fillea Cgil Toscana): ‘Investire su sicurezza territorio e legalit… appalti’

?Abbiamo chiesto al Prefetto di farsi portavoce col Governo per un impegno per la messa in sicurezza del territorio, e di aprire un percorso, con le altre prefetture, la Regione e le organizzazioni sindacali, verso un protocollo regionale per la legalit… negli appalti?, dice Giulia Bartoli, segretario generale Fillea Cgil Toscana, dopo il presidio di stamani davanti alla prefettura di Grosseto (nel giorno della mobilitazione nazionale unitaria dei lavoratori delle costruzioni) da parte di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil della Toscana.28mila posti di lavoro persi in sei anni, investimenti in opere pubbliche ridotti del 40% dal 2010, 50% dei lavoratori per appalti sotto i 150mila euro: la crisi nel settore costruzioni anche in Toscana si fa sentire. Oggi a Grosseto, durante il presidio, una delegazione Š stata ricevuta dal Prefetto, che ha ascoltato le motivazioni e le richieste della mobilitazione. Primo punto: la richiesta di interventi di contrasto al rischio idrogeologico (oltre il 20% del territorio toscano Š a un livello elevato di questo tipo di rischio). ?Dal 2010 ad oggi la Toscana ha conosciuto otto alluvioni, un sisma e una tromba d’aria, senza contare le piogge intense. Non a caso eravamo a Grosseto, in uno dei territori pi— colpiti: anche oggi per il maltempo ci sono stati allagamenti e strade chiuse. Investendo sulla prevenzione, si risparmierebbero soldi, si creerebbe lavoro e si eviterebbero danni. La Regione la sua parte la sta facendo, tocca al Governo fare di pi—. Per ora con le risorse dello Stato si coprono a malapena le somme urgenze, oltre agli annunci adesso servono i fatti?, spiega Bartoli, che aggiunge: ?Eravamo a Grosseto anche perch‚ l la crisi picchia duro, c’Š una forte disoccupazione, serve dare un segnale?.All’incontro col prefetto, ?abbiamo chiesto al Governo impegni sulla legalit… e abbiamo proposto un protocollo regionale per la legalit… negli appalti. Le nuove regole depotenziano il Durc. Con lo Sblocca Italia mancano investimenti sufficienti, e sono presenti norme che, pi— che semplificare, potrebbero aprire la porta all’illegalit… negli appalti. Cos come serve intervenire sull’edilizia scolastica: ci sono istituti senza norme antisismiche e aule senza certificazioni di agibilit…?, dichiara il segretario generale Fillea Cgil Toscana. C’Š poi la questione occupazione. ?Siamo preoccupati per un settore molto precarizzato, dalle false partite iva fino al mancato rispetto delle norme sull’orario di lavoro Nel Jobs Act si parla di contratto a tutele crescenti e di depotenziare l’Articolo 18, ma l’edilizia, dove gi… si licenzia per fine cantiere e fine fase lavorativa, Š la prova che la strada da seguire non Š l’abbassamento dei diritti ma la creazione di lavoro?, conclude Bartoli.IL COMUNICATO FENEAL UIL TOSCANACome Feneal Uil riteniamo che per sbloccare il settore delle costruzioni occorra ripensare l’intero settore. Tutto il comparto edile non pu• essere pi— visto nell’ottica di una mera cementificazione. Con la vecchia logica non si va da nessuna parte. Al contrario, la riqualificazione urbana e la manutenzione del territorio sono i pilastri attorno a cui si pu• avere risposte concrete dal punto di vista occupazionale e di sviluppo del territorio, a livello regionale e nazionale. Occorre, insomma, una politica industriale forte di settore e una programmazione di interventi sul territorio mirati e concreti. Queste le parole di Ernesto D’Anna, segretario della Feneal Uil Toscana, presente stamani a Grosseto al presidio In Lotta per il Futuro, la manifestazione nazionale organizzata con l’intento di porre l’attenzione sullo stato di crisi del comparto edile che in Toscana negli ultimi 7 anni ha bruciato 28 mila posti lavoro e che ha conosciuto una riduzione del 40% degli Investimenti pubblici. Nell’occasione il Prefetto di Grosseto ha ricevuto una delegazione dei segretari dei sindacati di settore per ascoltare le istanze della manifestazione.Esiste un patrimonio immobiliare enorme che giace invenduto e che non ha i requisiti minimi di sostenibilit… energetica e ambientale – aggiunge D’Anna – E’ da qui che bisogna partire. Attivando un fondo misto pubblico-privato, magari sostenuto anche da una fiscalit… di vantaggio, si potrebbero riqualificare gli immobili esistenti riportandoli sul mercato senza costruire ulteriormente; e allo stesso tempo gli interventi consentirebbero risparmi importanti in bolletta. Non bisogna mai dimenticare che la componente energetica Š quella di pi— forte competitivit… nei sistemi industriali.Nel corso del presidio abbiamo anche messo in evidenza l?abbassamento della soglia di attenzione sulla regole nel settore edilizio. E ci• desta non poche preoccupazioni. A tal proposito lo Sblocca Italia, che non destina risorse aggiuntive all’edilizia, ma tenta la via di una sburocratizzazione e semplificazione del Durc che pu• agevolare il lavoro irregolare.Siamo preoccupati – conclude il segretario della Feneal Uil Toscana – anche per la riforma del mercato del lavoro che Š in discussione in questi giorni in Parlamento, in quanto prevede l?introduzione delle tutele crescenti quando nel settore delle costruzione la maggioranza dei lavoratori ha contratti intermittenti. C’Š da chiedersi quindi che fine faranno i contratti dei lavoratori edili in base al Jobs Act e ci aspettiamo una risposta dal governo.Forte Š anche la preoccupazione per il demansionamento nei casi di ristrutturazione aziendale. Crediamo che se su questo punto non c?Š contrattazione preventiva il lavoratore si trova in un’intollerabile posizione di debolezza rispetto al datore di lavoro.

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