PRC: IN TOSCANA CI SARA’ ‘VERIFICA’ SU PRESENZA IN GIUNTA REGIONE

Non c’e’ nessun automatismo che in Toscana portera’ Rifondazione comunista a uscire dalla maggioranza che sostiene la giunta regionale, ma una verifica sara’ fatta. A dirlo e’ Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione comunista in Consiglio regionale ed esponente della mozione 1 Ferrero-Grassi uscita vincente dal congresso di Chianciano Terme (Si) dello scorso fine settimana.In Toscana Rifondazione e’ entrata a far parte della maggioranza nell’agosto scorso, dopo aver passato la prima parte della legislatura all’opposizione, ed e’ presente nell’esecutivo regionale con l’assessore all’Universita’ e ricerca Eugenio Baronti.Dopo il Congresso – spiega la Sgherri – non c’e’ nessun automatismo che ci porti fuori dalla maggioranza, ma sicuramente ci dovra’ essere una verifica sulla coerenza e sull’efficacia della nostra presenza. Il Congresso regionale sara’ il momento per fare una verifica interna ma anche con i nostri referenti sociali.Ai giornalisti che gli chiedono se ci sia ‘fibrillazione’ nella giunta, il vicepresidente della Regione Federico Gelli risponde di no, ricordando che per il prossimo 29 settembre era gia’ stata fissata una seduta programmatica della giunta, sede opportuna per fare il punto sull’applicazione del programma.Entro la fine di settembre dovrebbe tenersi il congresso regionale di Rifondazione e quello sara’ anche il momento di un ricambio dei vertici regionali del partito, visto che il segretario uscente Niccolo’ Pecorini e’ un esponente della mozione Vendola. Come abbiamo sempre detto a livello nazionale – sottolinea la Sgherri – prima il congresso stabilira’ la linea politica del partito e poi si parlera’ di assetti. Intanto a Pisa e’ gia’ nata l’area programmatica ‘Rifondazione per la Sinistra’ che fa capo a Vendola.asca

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