Prato, si faccia applicare la legalit anche dalle ditte cinesi: sindacati e categorie scrivono a Di Maio
Legalit : Prato; categorie, farla applicare da ditte cinesi. Lettera di Cna, Cgil, Confartigianato, Cisl e Uil a Di Maio(ANSA) – PRATO, 26 NOV – Il Governo faccia applicare le leggi a Prato contro l’illegalit diffusa delle aziende cinesi. E’ l’appello delle categorie economiche e dei sindacati pratesi in una lettera inviata al ministro del Lavoro Luigi di Maio. Signor Ministro – scrivono le associazioni -, sul territorio pratese, malgrado l’importante azione di controllo delle forze dell’ordine e le segnalazioni pressanti delle rappresentanze economiche e sociali, permane da anni la discrasia creata dalla presenza di imprese che, operando al di fuori di regole e normative, alimentano un sistema di illegalit e di sfruttamento lavorativo che ha condotto, cinque anni fa, alla tragedia della Teresa Moda, nel cui rogo persero la vita sette persone di nazionalit cinese. Il riferimento esplicito di Cna, Cgil, Confartigianato, Cisl e Uil, firmatarie dell’appello, alle 4mila aziende pratesi terziste e dunque alla rete di imprese a guida cinese sul territorio. Chiediamo un incontro al ministro affinch non si rimanga l’avamposto dell’illegalit nel lavoro in Italia: vogliamo – spiega Massimiliano Brezzo della Cgil – che siano applicate le regole come nel resto del Paese. Noi come parti sociali proponiamo di affrontare l’illegalit come sistema. Abbiamo suggerito i controlli mirati e ricordiamo che il terzismo soggetto a responsabilit solidale, quindi quando c’ illegalit si deve colpire anche il committente: la norma qui non viene applicata.SCARICA LA LETTERA AL MINISTRO DI MAIO