Boom della cassa integrazione nel distretto pratese a settembre. Secondo un campione di aziende, per lo piu’ tessili, monitorato dall’Area studi dell’Unione industriale pratese, settembre ha segnato +493,6% rispetto a settembre 2008 per le ore di cassa integrazione effettivamente utilizzate, il che ha fatto impennare a +219,9% il totale del periodo gennaio-settembre 2009 sul corrispondente periodo del 2008.Un dato coerente col -13,1% di ore lavorate nello stesso periodo, sempre secondo il campione dell’Area studi dell’Unione. Dati che si uniscono a quelli sull’export della provincia a luglio, elaborati dall’Istat: un – 9,6% che per quanto pesante e’ il miglior dato da molti mesi.La preoccupazione permane: nonostante piccoli movimenti in positivo in estate, la crisi non e’ ancora superata e i prossimi mesi saranno durissimi.Bisogna pero’ stare attenti – ha ammonito Riccardo Marini, presidente dell’Uip – a non leggere le pur consistenti contrazioni del manifatturiero come una sorta di estinzione del settore; e magari presumere che, siccome bene o male si continua a vivere, allora del manifatturiero si puo’ fare a meno. Per questo motivo, secondo Marini, sono essenziali i sostegni al sistema produttivo locale.Reindustrializzazione e specializzazione all’interno dell’area metropolitana devono essere i nostri obiettivi strategici. asca
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