Poste, pi sportelli aperti dal 14 aprile. I sindacati toscani chiedono sicurezza per i lavoratori
Emergenza Covid-19: ÒLe Istituzioni e ÊPoste Italiane devono garantire assolutamente la sicurezza dei lavoratori postali e dei cittadiniÓÊÊApprendiamo da Direzione centrale Risorse Umane sul tema assetto rete uffici postali un ampliamento delle aperture di 1.077 uffici che riapriranno il giornoÊ14 4 2020. Ê Sono giorni difficili dove in Poste Italiane e in tutti i settori considerati essenziali, il sindacato impegnato Êcon tutte le sue strutture a tutti i livelli per garantire di poter far Êlavorare in sicurezza, affinch non venga messa a rischio n la vita dei nostri colleghi, n quella dei cittadini che entrano nei nostri uffici o entrano in contatto con i nostri lavoratori e lavoratrici che operano nel Recapito. ÊÊÊÊLe istituzioni ÊAnci , i Sindaci ,i Prefetti Ênel frattempo chiedono in modo Ó sguaiatoÓ Êa gran voce la riapertura degli uffici postali senza tener conto che un piano temporaneo e contingente di razionalizzazione della rete postale era stato faticosamente negoziato ,tra lÕaltro in molti comuni sono gli stessi Sindaci che nei loro comuni hanno chiuso gli uffici al pubblico per mancanza di sicurezza, ma nella loro testa questo grave problema in Poste Italiane non esiste. Noi vogliamo lavorare ma in sicurezza per noi e per i cittadini che usufruiscono del nostro servizio Êcome previsto dal Decreto specifico. ÊÊÊÊÒAbbiamo chiesto la fornitura dei dispositivi individuali di protezione, la sanificazione degli ambienti per poter far lavorare in sicurezza gli addettiÓ dichiarano – Graziano Benedetti Slc-Cgil Toscana, Marco Nocentini Slp-Cisl Toscana e Silvia Cirillo Uilposte Toscana, Òtutelare anche i clienti che accedono allÕufficio e di oggi che la Toscana obbliga la dotazione di mascherina per accedere in tutti i settori, quindi anche il nostroÓ.ÊÊÊÒVogliamo tutelare la salute dei lavoratori, vogliamo che gli ambienti di lavoro vengano sanificati periodicamente e i lavoratori siano Êdotati di tutto ci che serve per evitare contagi, questo virus ha aperto una crisi sul piano economico peggiore dal secondo dopo guerraÓ. Il Governo ha chiesto a Poste di garantire sullÕintero territorio nazionale il presidio, ma tale funzione non pu essere esercitata a discapito dellÕincolumit fisica dei nostri portalettere, dei nostri sportellisti e responsabili di ufficio che in questo momento assicurano la propria operativit assolvendo un obbligo di legge ,inoltre gi si contano diverse Êvittime nel nostro settore ,rivolgiamo quindi le nostre sentite Êcondoglianze alle loro Êfamiglie auspicando atti di solidariet nei loro confronti anche da parte ÊAziendale .ÊÊÊPremesso che la Òvita sacra e che anche in Poste Italiane vale la regola Ó si lavora esclusivamente se sono garantite le condizioni di sicurezzaÒ, e che nel rispetto di questo principio abbiamo firmato unitariamente sia lÕaccordo Confederale con il Governo che le intese Êcon Poste, in questo momento e nel silenzio generale siamo una delle categorie pi esposte, prima di chiedere ulteriori aperture, ci si dovrebbe accertare della sicurezza dellÕimpianto e di chi ci lavora , anche per tutelare i clienti stessi . Firenze , 8 4 2020ÊÊÊLe segreterie RegionaliÊÊSLC/CGIL Graziano BenedettiÊSLP CISL Marco NocentiniÊÊUILposte Silvia Cirillo