Esportare il modello Genova a tutto il sistema portuale nazionale per arrivare ad una riforma complessiva della portualit italiana: questa la convinzione della Filt-Cgil, che oggi ha scelto proprio Genova per presentare il suo documento nazionale di riforma. Si base su due proposte di fondo: allargamento delle competenze delle autorit portuali a tutta la catena logistica, e quindi anche a retroporti e interporti; maggiori garanzie ai soggetti che operano nei porti attraverso operazioni di defiscalizzazione. Abbiamo scelto Genova – ha spiegato il coordinatore nazionale portualit della Filt-Cgil, Massimo Ercolani – perch la citt che meglio pu rappresentare la situazione nazionale. La legge 8494 ormai inadeguata. Bisogna riallineare i porti italiani alle esigenze della portualit di oggi, che per sua stessa natura sempre pi globale. Secondo la Filt-Cgil, la riforma deve rafforzare il ruolo delle Autorit Portualit anche per quanto riguarda la promozione e la qualificazione del lavoro lungo tutta la filiera della logistica. (ANSA).
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