Porti: Guerrieri(Adsp), imprese a rischio senza aiuto governo. Gucciardo(Filt), timori per occupazione

“La mancata approvazione degli emendamenti a sostegno delle imprese e dei lavoratori portuali, rischia di danneggiare un comparto già messo a dura prova dalle criticità pregresse maturate in tempo di crisi pandemica”. Così il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale Luciano Guerrieri, che esprime, in una nota, forte preoccupazione per il rifiuto del Governo di concedere altro ossigeno agli operatori e alle imprese del settore. “Non siamo ancora pienamente usciti dal tunnel della crisi pandemica – prosegue Guerrieri – molte imprese portuali si trovano ancora oggi a dover scontare un deficit di competitività ed una significativa contrazione dei ricavi a causa della difficile situazione congiunturale del mercato mondiale, specialmente in alcuni settori merceologici di grande importanza per i nostri scali”. Guerrieri spiega che era stato chiesto ad Assoporti di intercedere presso il Governo perché fosse consentito di disporre anche per il 2022 della contestuale riduzione dell’importo dei canoni concessori per le imprese. “Purtroppo – evidenzia il presidente dell’Adsp livornese – nonostante l’impegno dell’Associazione dei Porti italiani, al momento la risposta del Governo è stata del tutto negativa. A questo punto – conclude – confidiamo che il ministero dell’Economia e delle finanze possa reintrodurre tali misure”. (ANSA).
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MANCATA PROROGA DEI SOSTEGNI COVID ALLE IMPRESE PORTUALI, GUCCIARDO (FILT-CGIL): “TIMORI PER CONTRACCOLPI OCCUPAZIONALI. LUNEDÌ ASSEMBLEA”

Le segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno convocato per lunedì 25 ottobre dalle 7 alle 9 l’assemblea di tutti i lavoratori del porto di Livorno. L’assemblea si terrà davanti al varco Galvani.

Esprimiamo infatti grande preoccupazione per la mancata approvazione degli emendamenti al DL Infrastrutture relativi al potenziamento e prolungamento delle misure di agevolazione previste dall’articolo 199 del DL Rilancio 2020: l’approvazione di tali emendamenti avrebbe infatti permesso di prorogare i ristori Covid in favore delle imprese portuali.

Tutto ciò potrebbe avere ripercussioni occupazionali negative in tutti i porti d’Italia e dunque anche nello scalo di Livorno. Il nostro porto si trova in gravi difficoltà, soprattutto a causa delle più volte denunciate criticità infrastrutturali e di recente anche a causa delle problematiche legate al settore automotive: la mancata approvazione degli emendamenti in questione rappresenta pertanto un altro duro colpo per tutte le aziende che operano all’interno del nostro scalo. Come organizzazioni sindacali non possiamo perciò fare a meno di esprimere tutta la nostra preoccupazione per la situazione attuale. Al ministero chiediamo a gran voce che valuti seriamente la gravità della situazione e dunque estenda almeno fino al 2022 i ristori Covid in favore del settore portuale.
Giuseppe Gucciardo Segretario generale Filt Cgil Livorno

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