Dovr fare i conti con uno scontro nel sindacato e un altro fra sindacato e azienda la trattativa per il rinnovo dell?integrativo Piaggio che riprende il via stamattina. Non pi tardi di luned, gli esponenti nazionali e provinciali di Fim, Fiom e Uilm hanno manifestato l?intenzione di definire finalmente l?accordo, a patto che Piaggio riveda l?offerta economica in tema di salario. I confederali hanno scongiurato in tutti i modi un rinvio della trattativa a primavera, che ®indebolirebbe soltanto il sindacato¯. Ma il volantino dei delegati Fiom Piaggio aderenti alla Rete 28 Aprile in Cgil, appeso ieri in fabbrica, era di tutt?altra opinione. ®I lavoratori devono anche aver chiaro che le richieste della piattaforma sono in realt piuttosto moderate, che gli aumenti richiesti neppure coprono l?inflazione (oltre il 4%) e che Piaggio perfettamente in grado di pagarli – recita il volantino -. Viene richiesto, a fine del quadriennio, un premio di 2.200 euro lordi l?anno, cio un aumento di 550 euro ogni anno, corrispondenti a 42 euro al mese; si tratta perci di aumenti del 2,5% l?anno. Anche sommati agli aumenti del contratto nazionale non superano l? inflazione e perci il costo del lavoro per la Piaggio resterebbe costante in termini reali… La trattativa si potr concludere positivamente solo se Piaggio avr chiaro che non siamo disposti ad accettare le sue condizioni e siamo determinati a continuare la vertenza anche fino a primavera¯. Oggi, in contemporanea alla trattativa (nella sede pisana dell?Unione Industriali) si svolgeranno anche scioperi in Piaggio: un?ora alla fine di ogni turno di sciopero, secondo quanto deciso dai sindacati confederali e dalla Rsu. Sulla vertenza Piaggio interviene la deputata del Pd Maria Grazia Gatti, membro della commissione lavoro alla Camera. ®Mi auguro che la trattativa per l?integrativo Piaggio si concluda rapidamente e con soddisfazione dei lavoratori – dice l?onorevole Gatti -. L?integrativo scaduto da dicembre, e l?incontro di oggi speriamo risulti decisivo. Noi del Pd siamo convinti che sia possibile risolvere sia la questione della stabilizzazione dei precari che quella dell?aumento del salario e, legato ad esso, dell?orario di lavoro. Sono questi infatti i nodi centrali della discussione¯. B.A.DA IL TIRRENO
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