Un accordo per l?apertura della procedura di mobilit per riduzione del personale stato firmato ieri dai sindacati e dai responsabili delle Concerie Riunite G.B. Si tratta di una delle concerie pi importanti del Comprensorio del cuoio, composta da due aziende (la G.B. Leathers e, appunto, la Riunite G.B.) e che conta complessivamente ben 116 dipendenti. In un primo momento, la richiesta di esubero era stata avanzata per 39 lavoratori, ma al termine di una lunga e complessa trattativa, stato siglato l?accordo per 27 persone. Tra queste non ci sarebbero lavoratori in odore di pensione, elemento che non faciliter certo il percorso indolore verso la stabilizzazione del mercato del lavoro nella zona. Ma si tratta, comunque, di un?intesa tra le parti meno problematica, rispetto alle necessit originarie dell?azienda. ®La propriet metter insieme le due imprese – ha detto Stefano Del Punta della Cgil che insieme alla collega Tania Benvenuti ha condotto la trattativa – realizzandone una unica e questo le permetter di ottimizzare i costi e concentrare le energie sui prodotti, in attesa che il mercato torni a essere florido e favorevole per le concerie della nostra zona. Un passaggio delicato, ma necessario in un momento che non certamente roseo per il mondo della concia¯. L?azienda si trova nella zona industriale Romaiano a Ponte a Egola. G.B Leathers si affacciata sul mercato nel 1990 e, dal suo sito internet, si apprende che produce e commercializza pellami per cinture, scarpe, borse, portafogli, arredamento e selleria a concia vegetale e concia mista, spaziando dalla classica vacchetta ad articoli dal forte contenuto moda. Concerie Riunti G.B., invece, ha cominciato a lavorare nel settore conciario dal 1981, occupandosi prevalentemente di cuoio da suola, attraverso varie tipologie di produzione. Quello siglato ieri stato un accordo lungo, come spiegato dallo stesso Del Punta. ®Non stato semplice giungere a un punto d?incontro – ha detto il sindacalista – perch l?azienda in questione una delle pi importanti e grandi dell?intero Comprensorio del cuoio. E? chiaro che in questi casi non possibile chiudere in tempi rapidi. Le aziende di queste dimensioni hanno situazioni molto differenti dalla maggior parte delle concerie presenti in questa zona, la cui dimensione media di circa 12 addetti. Aver ridotto il numero dei lavoratori considerati in esubero pu essere considerato comunque un risultato positivo, anche se si tratta sempre di segnali poco incoraggianti. La speranza che il mercato cominci ad aprirsi di nuovo ai prodotti in pelle toscani e che le concerie sappiano cogliere le occasioni che si presenteranno loro¯. A breve, quindi, i 27 lavoratori che rientrano nell?accordo potranno accedere alla mobilit . Quelli che hanno fino a 40 anni avranno diritto a un anno di ammortizzatore sociale, quelli con et compresa tra i 40 e i 50 avranno a disposizione due anni, mentre quelli che superano i 50 potranno contare su ben tre anni di mobilit . DA IL TIRRENO
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