La decisione dell’azienda Polo Nautico di presentare ricorso contro il diniego dell’Autorit Portuale all’istanza di frazionamento dell’area ci lascia quantomeno perplessi ed increduli.Non entriamo, al momento, nel merito delle motivazioni usate da Polo Nautico per motivare il proprio ricorso.Diciamo soltanto e con forza, che meglio farebbero gli amministratori del Consorzio a non perdere tempo con le carte bollate e a concentrarsi invece sui tanti e ben pi gravi problemi che continuano ad esistere in tale area. Primo fra tutti il fatto, inaccettabile, che alcuni capannoni risultano essere occupati ed inutilizzati, mentre altre aziende hanno commesse in mano e non sanno come e dove realizzarle.La decisione dell’Autorit Portuale stata il frutto di una discussione che ha giustamente coinvolto la citt e che ha avuto il consenso motivato di tutti gli Enti e le istituzioni interessati.Tale decisione non ha certo chiuso il dibattito su come sia possibile rilanciare un’area come quella in questione, che ovviamente stategica per la citt e la nautica.E’ su questo che fin da subito ci siamo dichiarati disponibili a confrontarci e a valutare le varie possibilit . E’ di questo che invitiamo anche gli imprenditori della Polo Nautico ad occuparsi proficuamente.Consideriamo importante, per un corretto e trasparente governo del porto e delle attivit che in esso si svolgono – in primo luogo quelle attinenti alla nautica – che il regolamento per la gestione delle concessioni in area portuale sia approvato quanto prima.Abbiamo avuto modo, durante un incontro, di ribadire al segretario dell’Autorit portuale Fabrizio Morelli la nostra posizione e le nostre perplessit in merito alla bozza che finora circolata. Riteniamo infatti che non sia n comprensibile n giusto che esistano due modalit diverse in ordine alla comparazione delle istanze (nel caso di nuova concessione e nel caso di rinnovo di concessione).La comparazione in merito al canone e all’offerta economica pu anche esserci ma non pu avere carattere predominante.Nella valutazione dei diversi piani industriali devono essere chiariti in anticipo gli elementi che verranno considerati e per noi fondamentale l’entit del lavoro e dei livelli occupazionali che i vari piani potranno generare.L’avere o non avere alcune certificazioni (come la certificazione antimafia) non pu portare ad un punteggio pi o meno alto ma deve essere motivo di inammissibilit !Infine, bisogna prevedere e regolamentare il caso in cui il concessionario venga interessato da fallimento o da altre procedure concorsuali.Mauro Rossi, segretario Fiom Cgil provincia di Lucca
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