Approvato dall?assemblea dei lavoratori, venerd scorso, il contratto di solidariet siglato in Provincia dalla Fiom Cgil per i dipendenti della IRONY di Poggibonsi, azienda specializzata nella lavorazione di arredamento in metallo e nel taglio laser e piegatura lamiere.?A seguito della crisi del settore – spiega Massimo Onori della Fiom Cgil Siena – che non ha risparmiato neanche questa realt che fino ad oggi era riuscita a far fronte alle difficolt del mercato tramite l?alta specializzazione e la lavorazione di tipo artigianale del prodotto, improvvisamente Irony si ritrovata scarica di ordini e con un futuro senza visibilit . L?annuncio avvenuto qualche settimana fa di voler ridurre il personale di 6 unit , sulle 19 totali, per la necessit di riallineare i costi alle improvvise mutate richieste del mercato, ha fatto scattare l?allarme e, come ormai da tempo avviene in gran parte della nostra provincia, la Fiom Cgil ha proposto invece con decisione, ed ottenuto, l?utilizzo dell?ammortizzatore sociale ormai principe per salvaguardare i posti di lavoro: il contratto di solidariet ?.?Mentre a livello nazionale – sottolinea Onori – l?improvvisa crisi politica potrebbe seriamente compromettere la conferma anche per i prossimi anni dei finanziamenti per questo importante ammortizzatore sociale, e le continue firme separate a livello nazionale sull?accordo di produttivit e sui contratti nazionali dei metalmeccanici creano voragini democratiche sulla rappresentanza e minano la tenuta dei diritti dei lavoratori, la Fiom Cgil, continua ad essere sempre in prima linea per salvare i posti di lavoro e non cedere alla fallace fotografia tanto in voga negli ultimi anni per cui meno diritti e meno salario significano maggiore competitivit ?.?Noi la vediamo diversamente – conclude il sindacalista – perch non indebolendo il mondo del lavoro che si vince la sfida sulla competitivit , ma puntando su investimenti, ricerca, innovazione, professionalit e sicurezza, queste sono solo alcune delle ricette che andrebbero utilizzate per rimanere competitivi e fronteggiare la crisi a testa alta?.COMÿ
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