Ieri ultimo giorno di scuola amaro per gli studenti del liceo artistico ‘Petrocchi’ di Pistoia che sono scesi in piazza per chiedere agli enti locali la salvaguardia del diritto ad avere un luogo decente e sicuro dove studiare. Diritto che non ritengono rispettato, in particolare, i circa 180 studenti della succursale ‘Bolognini’ che quest’anno hanno fatto lezione con sentenza di sfratto. Atto che potrebbe impedire la ripresa delle lezioni il prossimo anno. I proprietari dello stabile, dove il contratto di affitto gi scaduto, hanno infatti bisogno di ritornare in possesso dei loro ambienti. Dall’inizio dell’anno scolastico Provincia, Regione e Comune stanno cercando di risolvere il problema di dare una nuova succursale all’istituto, che conta oltre 1.000 studenti iscritti. Oltre alla sede principale nel centro di Pistoia ha altre due succursali, in viale Adua e a Quarrata. Per questo centinaia di studenti, insieme ad insegnanti, personale Ata e genitori, hanno sfilato per le vie del centro di Pistoia con striscioni. Il presidente della Provincia, Rinaldo Vanni, nelle ultime ore ha formalizzato una richiesta per una possibile nuova sede della succursale ‘Bolognini’. Si tratta dell’immobile che ospitava la Banca d’Italia, un edificio in cui i ragazzi da settembre potrebbero fare lezione, ma la trattativa appena all’inizio.(ANSA).
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