ÿLe Ferrovie non demordono, le attivit e le funzioni della manutenzione dei treni storici verranno trasferite al deposito locomotive di Firenze. La conferma stata annunciata dall?assessore all?urbanistica Silvia Ginanni ai rappresentanti delle istituzioni pistoiesi nel corso di un incontro con le segreterie regionali e provinciali di FiltCgil, FitCisl, UiltUil dei trasporti, convocato per affrontare i problemi riguardanti deposito locomotive di Pistoia e le aree annesse adiacenti alla stazione. La scelta delle Ferrovie nasce dall?aspirazione dell?azienda di liberare le aree pistoiesi per una loro valorizzazione commerciale. Cge rimarr un?aspirazione perch su quell?area non ci sono previsioni del genere. Tra le altre cose, i sindacati hanno manifestato la forte difficolt ad individuare un referente delle Ferrovie in Toscana per aprire un tavolo ed affrontare le questioni cercando di trovare le possibili soluzioni. Di fronte a questa situazione, i sindacati hanno chiesto al sindaco un impegno per realizzare un percorso che porti alla creazione di un museo del materiale rotabile storico nelle aree di pertinenza del deposito locomotive di Pistoia, coinvolgendo in questo progetto tutti i soggetti possibili a partire dalla Regione, dall?industria privata, dalle associazioni di fermodellismo. I sindacati hanno anche chiesto al Comune di vigilare sulle Ferrovie affinch non mettano in campo programmi di dismissione e trasferimento di attivit presso altri siti al di fuori del nostro territorio ed eventualmente sospendere qualsiasi atto finalizzato al trasferimento, fino alla fine della discussione e al raggiungimento di un accordo soddisfacenti per le parti. ®Come organizzazioni sindacali – dicono – da tempo stiamo seguendo la questione e diverse volte abbiamo fatto pressione sulle ferrovie affinch la situazione venisse ricondotta ad un tavolo di discussione ed analisi della situazione. Nel condividere le scelte dell?amministrazione comunale e gli indirizzi sopra espressi, riteniamo che si debbano fare ulteriori sollecitazioni, anche in maniera pi esplicita, vincolando maggiormente quelle aree ad esclusivo utilizzo per il museo e per la manutenzione del materiale rotabile storico, facendo capire che non vi potr essere alcuna valorizzazione commerciale fintanto che non si sar raggiunto un accordo positivo per le parti¯. I sindacati si sono impegnati a stimolare le FS ad attivare un tavolo congiunto, con tutti i soggetti interessati, mettendo da subito in evidenza che lo spazio messo a disposizione dalle Ferrovie al deposito di Firenze, non comunque sufficiente a mantenere e sviluppare i volumi di lavoro oggi svolti a Pistoia. DA IL TIRRENO
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