®Dall?inizio di gennaio ad oggi, in un mese e mezzo dunque, abbiamo aperto 400 vertenze, di queste l?80% per recupero crediti¯ dice Luana Del Bino dell?ufficio vertenze della Cgil. Una media di 10 pratiche al giorno. ®Sono soprattutto lavoratori di piccole e medie imprese che non hanno stipendio da mesi, n tfr perch la loro azienda va male, quindi non paga, ma non fallita. Senza fallimento non possono nemmeno ottenere gli stipendi arretrati¯. Un contesto drammatico dove molte volte sono le donne ad avere la peggio. ®In questi giorni per esempio – dice Del Bino – abbiamo avuto il caso di un?impiegata con contratto a tempo indeterminato, in maternit e con un bambino di meno di un anno. Ha ricevuto, mentre era ancora a casa in maternit appunto, una lettera di licenziamento. Non proprio possibile licenziare in questi casi, naturalmente faremo vertenza e ne avremo ragione, la legge chiara. Per significativo che ci sia sempre chi ci prova, anche se illegale¯. Aspettano ancora i soldi le 30 lavoratrici della Barsi Rita che si sono trovate a casa da un giorno all?altro. La fabbrica che produceva vestiti per bambini ha chiuso, ®l?udienza di fallimento attesa per met aprile – dice Luana Del Bino – ma fino a che non conclusa tutta la pratica non possono nemmeno avere il tfr¯. E intanto nessuna di queste lavoratrici stata ancora ricollocata. Continua l?odissea dei fallimenti a cascata delle aziende Coleman. Due i rami: il fallimento della Coleman di Campo Tizzoro andr in udienza a maggio. Fallimento in corso anche per la Coleman ferroviaria, di Pistoia, che intanto per era sfociata nel consorzio Newcorail, con all?interno la Newo System, rimasta con 5 dipendenti. A detta del sindacato anche questo ramo, che lavora nell?indotto AnsaldoBreda, sta avendo difficolt e un ritardo sulla busta paga.DA IL TIRRENO
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