Pisa: Università, Sinistra Per, Pnrr taglia su diritto allo studio

“La versione definitiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza del Governo Draghi fa significativi passi indietro rispetto alla precedente bozza per quanto riguarda diritto allo studio e tasse universitarie”. Lo denuncia l’organizzazione studentesca Sinistra Per… che stamani a Pisa ha manifestato davanti al rettorato dell’università per esprimere il proprio dissenso. “E’ stato completamente eliminato – spiega Carlotta Ceccarelli, del collettivo di rappresentanza studentesca Sinistra Per… – l’ampliamento della no tax area per le tasse universitarie e contestualmente sono stati ridotti i finanziamenti complessivi per il diritto allo studio da 900 a 500 milioni. Una scelta inaccettabile in un momento in cui stanno emergendo tutte le difficoltà economiche per famiglie e studenti causate dalla pandemia. Si prevede inoltre un forte ingresso dei privati nella realizzazione e gestione delle residenze universitarie: crediamo che un servizio pubblico indirizzato al supporto del diritto allo studio non possa intrecciarsi con gli interessi e la ricerca di profitto dei privati, che quindi sarebbero i reali beneficiari dei finanziamenti del Pnrr”. Secondo Alice Caliendo di Sinistra Per… “l’unico modo per migliorare la società in cui viviamo è assicurare una formazione valida e totalmente gratuita e per questo chiediamo da anni, a livello nazionale, un vero rifinanziamento dell’Università e del mondo della formazione: servono politiche che riducano il costo dei canoni di locazione e convenzioni per la gratuità dei trasporti, servono più alloggi per la componente borsista affinché ognuno, a prescindere dal reddito, possa rientrare in università.” (ANSA).

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