Oltre un terzo dei metalmeccanici gi stato toccato dalla crisi. Sono circa 4.500 dei 12mila addetti del comparto ad aver fatto i conti con periodi pi o meno lunghi di cassa integrazione. ? questa la stima che secondo fonti sindacali ha avuto dallo scorso settembre il rallentamento dei mercati sul territorio. A dare la dimensione del fenomeno sono anche le ore di cassa integrazione concesse alle aziende, rispetto al 2007 lo scorso hanno c? stata una brusca un?accelerazione: +53,7% tra ordinaria e straordinaria. A pagare il prezzo maggiore gli operai che nel 2008 hanno scontato 116.018 ore di Cig, il 62% in pi del 2007. ®Solo tra Piaggio e Continental, sebbene con modalit e prospettive diverse, sono circa 3mila i dipendenti che prima o dopo sono finiti in cassa integrazione – afferma Marcello Franchi, segretario provinciale Fiom Cgil – La situazione pi in generale molto critica e non ci sono segnali di cambiamento in positivo. Il quadro in evoluzione di settimana in settimana, ma dallo scoppio della crisi sono circa quaranta le aziende alle prese con il rallentamento della produzione¯. ®Ovviamente non tutte si sono fermate nello stesso periodo – precisa – Ma un dato che tutte le grosse aziende siano interessate dal fenomeno¯. I nomi che si rincorrono sono tra gli altri quelli di Mitsuba, Asso Werke, Tmm, Ristori, Smith. ®Ci sono realt produttive che solo quattro mesi fa erano in piena salute e adesso hanno difficolt di liquidit – sostiene marcello Casati, segretario provinciale Uilm – Il rischio maggiore lo corrono quelle pi piccole, perch ci risultano casi di insoluti con le banche che in questa fase non stanno dando una mano. Alcune si trovano ad avere materiali fermi in magazzino, che hanno acquistato al doppio dell?attuale prezzo di mercato, nell?impossibilit di lavorarle per mancanza di commesse. Le banche ci mettono del loro perch hanno chiuso i rubinetti del credito¯. Lo spettro della crisi si sta facendo sentire anche in realt piccole come le aziende di impiantistica industriale Carte e Sedet che hanno avanzato la richiesta apertura della cassa integrazione ordinaria. Altre realt legate all?universo Piaggio sono Nuova Meccanica e Meccanica 2000. ®Chi lavora all?85% o pi solo per Piaggio da un semestre che fa i conti con la crisi – sostiene Angelo Mangino, segretario Fim Cisl – Solo chi ha un mix pi articolato di clienti e di prodotti riesce a reggere un po? meglio¯. E aggiunge: ®C? anche una fascia grigia di aziende che non hanno ancora richiesto l?accesso alla Cig. Alla Comes di Fornacette, per esempio, che produce macchinari per l?industria delle piastrelle e conta una ventina di addetti, da due mesi gestiscono il rallentamento della produzione con il ricorso a ferie e permessi straordinari. E se lo scenario entro febbraio non cambia ci sar da ragionare di cassa integrazione¯. Manolo MorandiniDA IL TIRRENO
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