PISA – LA CONDANNA DELLA CGIL PER QUANTO ACCADUTO IL 7 MAGGIO: NON C’E’ UNA DIVISIONE TRA I LAVORATORI

La Cgil di Pisa esprime la ferma condanna per i fatti accaduti a Pontedera durante la manifestazione del 7 maggio.Come Š noto la Cgil Š impegnata in una mobilitazione nazionale per contrastare le scelte del governo e dei datori di lavoro che penalizzano i lavoratori e tentano di ricacciare indietro di decenni le loro conquiste sullo stato sociale e sui diritti.Le questioni principali sulle quali Š impegnata la Cgil sono quelle del mercato del lavoro, dei licenziamenti facili (articolo 18) e degli ammortizzatori sociali.La Cgil di Pisa e tutte le sue organizzazioni di categoria Š mobilitata su questi punti con scioperi generali di zona.Lo sciopero generale dei lavoratori della Valdera e la manifestazione di Pontedera di luned 7 maggio, erano inserite in questa mobilitazione generale.In una situazione di crisi, di difficolt… oggettiva e di pesante attacco alle condizioni dei lavoratori, la Cgil si Š assunta da sola lonore e lonere di rappresentare tutti i lavoratori con uno sciopero generale che sancisse e dimostrasse la loro forza e lunit… di azione e di obiettivi.E in questo quadro che si Š concretizzata la scelta di alcuni delegati RSU della Piaggio e della Ceva insieme ad alcuni soggetti estranei alla nostra organizzazione di rompere lunit… dei lavoratori con una azione preordinata e provocatoria tesa deliberatamente a dimostrare una divisione tra i lavoratori, che in realt… non cŠ, ed una contrapposizione da rendere visibile ai massmedia e con ci• anche alle controparti.Il risultato evidente della manifestazione separata, a cui hanno partecipato in buona fede anche un certo numero di lavoratori, Š stato quello di avere indebolito la protesta e la mobilitazione dei lavoratori stessi e di aver spostato lattenzione sul fatto di cronaca a scapito delle motivazioni alla base dello sciopero e della manifestazione.Quindi un danno per i lavoratori.La Cgil di Pisa e tutte le categorie condannano con fermezza i metodi, in particolare gli attacchi fatti di personalizzazione, ed i contenuti della forzatura cercata e voluta da alcuni delegati della Piaggio che ha portato a cortei separati.Una forzatura inaccettabile nel metodo e nei contenuti, che costituisce una pratica che non fa parte della storia e della tradizione della Cgil rispetto alla quale Š doverosa una valutazione politica dellorganizzazione complessivamente intesa.Pisa, 09052012 Segreteria Cgil PisaÿIn riferimento allo sciopero di zona proclamato perÿil 7 maggioÿmattina dalla CGIL provinciale, con manifestazione a Pontedera, credo doveroso precisare che quanto riportato su alcune agenzie di stampa ? la CGIL da una parte e la FIOM dall’altra? non corrisponde assolutamente al vero, in quanto la FIOM insieme ai propri iscritti e simpatizzanti di tutte le aziende del territorio e come tutte le altre categorie interessate allo sciopero era, come suo dovere, all’interno del corteo della CGIL, cos come deciso e concordato negli organismi dirigenti della CGIL provinciale.E’ invece vero, purtroppo, che alcuni delegati della FIOM della Piaggio, insieme ad alcuni lavoratori della stessa azienda e altri soggetti estranei alla nostra organizzazione, hanno prima tentato di mettersi alla testa del corteo con un proprio striscione e successivamente hanno fatto un corteo alternativo che, nella sostanza, ha diviso la manifestazione in due tronconi separati.Qui non si tratta di far tacere chi, legittimamente, ha posizioni pi— marcate e meno dialoganti su alcuni punti qualificanti come l’art. 18 (la mia posizione personale e quella della FIOM Š ben nota a tutti), ma si tratta del rispetto per le regole, per i Compagni e Compagne e, aggiungerei, per le cariche che, pro-tempore, ciascuno di noi Š chiamato democraticamente a ricoprire.Comportamenti e atteggiamenti come quelli di questa mattina sono estranei alla FIOM e alla CGIL, ma soprattutto indeboliscono la nostra importante e necessaria battaglia.Marcello Franchi Segretario Provinciale FIOM-PisaLA STAMPA®Chi apre il corteo?¯. E scoppia la lite tra Cgil e Fiom – Clamorosa spaccatura alla manifestazione zonale contro la riforma del lavoro – PONTEDERA – PER LA PRIMA volta, quantomeno nell`Italia repubblicana, Pontedera ha assistito a due cortei diversi e di fatto opposti. Da una parte, e per le sue strade, quello della Cgil. Dall`altra, e per le sue strade, fino alla Tosco Romagnola bloccata per venti minuti all`altezza del distributore Marianelli, il corteo della Fiom Piaggio, rinforzato da aderenti ai centri sociali e Cobas. Ed Š inutile sottolineare troppo come la Fiom Š – anzi `sarebbe` – la siglia metalmeccanica della Cgil, come Š inutile ricordare che la Fiom pontederese Š su posizioni spesso contrastanti con il suo sindacato `padre`. E se gi… prima che partisse la manifestazione (organizzata dalla Cgil nel quadro delle iniziative per ottenere modifiche al disegno di legge governativo sulla riforma del lavoro) si era intuito che anche stavolta la Fiom Piaggio, a maggioranza radicale, intendeva al tempo stesso partecipare e distinguersi, non era mai successa una scissione in corteo.LA CGIL aveva fissato il raduno per le 9 in piazza della stazione, ma la Fiom lo aveva anticipato di un quarto d`ora e fissato dall`altra parte della ferrovia, sul viale Piaggio, dove 400 operai hanno subito bloccato il traffico per 10 minuti. Dopodich‚ hanno attraversato la stazione e si sono accodati al corteo `ufficiale` con propri striscioni. Ma fatti cento metri, davanti l`Hotel La Rotonda Š scoppiato il contrasto perch‚ la Fiom voleva stare davanti col suo striscione perentorio `L`articolo 18 non si tocca`, mentre quello della Cgil diceva `Contro la crisi, pi— salario, pi— pensioni, pi— diritti`. Ne Š nata una discussione tra il segretario della camera del lavoro provinciale, Gianfranco Francese, e il leader della Fiom-Piaggio Massimo Cappellini, cui Š seguita la separazione dei due cortei. Quelli della Fiom hanno allungato il percorso fino al piazzone, mentre gli altri, anche loro intorno a 400, hanno pun- tato subito sulla piazza Cavour, dove hanno iniziato a parlare gli oratori previsti. Fra i quali il sindaco Simone Millozzi e, in conclusione, Gianfranco Francese, mentre non era previsto l`intervento di un rappresentante della Fiom di fabbrica.Si Š temuto anche l`incidente quando dal Corso sono arrivati in piazza i `fiommini`, ma non Š successo nulla perch‚ senza fermarsi, e proprio mentre parlava il sindaco, hanno proseguito verso via Saffi. Dalla quale hanno raggiuto la Tosco Romagnola, bloccandola per una ventina di minuti, pur senza provocare incidenti.Mario Mannucci – La Nazione ed. Pontedera, 8.5.2012La Cgil aveva fissato la partenza alle 9 in piazza della stazione, la Fiom l`ha anticipata davanti la fabbrica, con primo blocco stradale. Le forze erano paritarie: 400 partecipanti per parte Soltanto 100 metri di cammino insieme, poi il contrasto su chi dovesse stare in testa e l`uscita dell`ala radicale, che Š poi passata anche dapiazza Cavour mentre parlava il sindacoFRANCESE – ®Chi non sente di stare con noi decida che fare¯ ®LA CGIL Š un sindacato di tutti e aperto a tutti, sia come categoria lavorativa o pensionistica, sia come singoli. Ma la Cgil ha delle regole, e ha regole anche per organizzare e gestire una manifestazione. Se ne discute preventivamente e poi si applicano nei cortei. E se esiste il diritto di pensarla diversamente dice Gianfranco Francese, segretario della camera del lavoro – non esiste quello di imporre situazioni e modalit… non discusse e non previste¯. Francese va anche oltre: ®Se nella Fiom e intorno alla Fiom della Piaggio – dice qualcuno non si sente rappresentato dalla Cgil, sta lui trarne le conclusioni. Come sta alla Cgil prendere decisioni in merito. Come del resto Š gi… successo nel passato¯.Da La Nazione ed. Pontedera, 8.5.2012

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