Pisa: Centro Disabili ‘Le vele’, Le Reti delle associazioni contrarie alla re-istituzionalizzazione

Frilli, Vivanti, Del Carlo e Quatraro: No a processi di re-istituzionalizzazione delle persone disabili. A Pisa con ?Le Vele? l?ennesimo esempio di cittadella della disabilit…. La Fondazione faccia ci• che vuole. Servizio pubblico e associazioni vanno in un?altra direzione®Inutile girarci intorno: il centro non ha nulla a che spartire con la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilit… – e con la specifica raccomandazione n. 40 b) dell?Onu all?Italia ?di reindirizzare le risorse dall?istituzionalizzazione a servizi radicati nella comunit…? – sia con i documenti conclusivi delle Conferenze nazionale e regionale sulla disabilit… dello scorso settembre a Firenze, che con il Piano socio-sanitario della Regione Toscana¯.? la posizione netta che prendono Patrizia Frilli [Dipoi], Donata Vivanti [Fish], Gemma Del Carlo [Salute mentale] e Antonio Quatraro [Fand], presidenti delle quattro reti delle associazioni e fondazioni toscane che si occupano di disabilit….®A Pisa come a Empoli, con il progetto Terrafino, ancora per fortuna non realizzato ? aggiungono i quattro presidenti – si sta tentando di tornare indietro, e il nostro sospetto Š che, purtroppo, le persone disabili siano solo il pretesto per organizzare in modo efficiente il potenziale grande business del dopo e durante noi. Puntando a formule di confinamento delle persone disabili in nuovi e moderni ?istituiti?, che nulla hanno a che vedere con la qualit… della vita di chi ne diventer… utente.Fish, Dipoi, Fand e Coordinamento della salute mentale continueranno a battersi per un modello d?intervento alternativo, basato per il dopo di noi su piccole comunit… di tipo familiare inserite nel tessuto sociale o unit… di vita con sostegno, diurni aperti e inclusivi, qualit… delle relazioni umane e coinvolgimento delle famiglie. E non ci venga risposto, per favore, che questo modello Š utopico e costoso. Perch‚ sono decine le realt… che nella nostra Regione stanno dando concretezza a queste idee.La Fondazione Dopo di Noi di Pisa ha il diritto di fare quel che vuole, e di spendere i suoi 20 milioni di Euro come ritiene opportuno. Nulla quaestio.Quello che vogliamo sapere a questo punto, Š cosa intende fare la Regione Toscana con le risorse pubbliche. Che a nostro avviso, coerentemente con gli atti d?indirizzo regionale, devono essere indirizzate in tutt?altra direzione.L?assessore a welfare e salute Stefania Saccardi ha sempre sostenuto nei tavoli di confronto e nelle pubbliche iniziative che la Regione Toscana Š impegnata a promuovere l?inclusione sociale delle persone disabili e la responsabilizzazione delle famiglie attraverso le associazioni e le fondazioni di partecipazione. Approccio pi— volte confermato dal presidente Enrico Rossi. E totalmente condiviso dalle nostre reti associative.Gi… all?inizio della prossima settimana ? concludono Frilli, Vivanti, Del Carlo e Quatraro – ci saranno incontri a Firenze per capire come saranno utilizzate le risorse assegnate alla Toscana dal Governo con la legge 1122016 sul dopo d noi, che sono state raddoppiate dalla Regione. Anche se il tema Š generale e riguarda la destinazione di tutte le risorse pubbliche delle politiche per la disabilit… spese nelle zone socio sanitarie della regione. Non abbiamo motivo di dubitare che ci sar… coerenza tra le parole e i fatti¯. comÿ

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