La Cgil di Pisa esprime la propria vicinanza ed il proprio dolore alla famiglia di Maurizio Cammillini, giovane lavoratore pisano che ha perso la vita mentre svolgeva il suo lavoro.Maurizio faceva il pony-express, consegnava pasti a domicilio con il motorino della ditta, un lavoro che faceva da due giorni con la prospettiva di essere assunto stabilmente. Un lavoro al quale teneva molto e per il quale voleva dimostrare la sua precisione nelle consegne.Sono molti i giovani che lavorano come Maurizio, precari o stabili che siano, corrono per pochi euro al mese e, nel loro lavoro ogni giorno sulle ruote e sulla strada, ogni giorno rischiano di cadere.La CGIL impegnata da tempo in una battaglia per il rispetto delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro ed sempre pi convinta della necessit di aggiornare le valutazioni dei rischi anche per questi lavori ?giovani? che per la loro precariet e povert di salario hanno una forte rotazione di personale e quindi poca esperienza e poca conoscenza di diritti e rischi da parte dei nuovi entrati.Ma insieme alla battaglia per la sicurezza vogliamo denunciare con forza che l?aumento sproporzionato del lavoro fragile, precario e poco tutelato e la flessibilit sempre pi richiesta al lavoro stabile, la sua frammentazione in mille appalti, l?aumento del tempo di lavoro, ed il continuo risparmio nell?investimento in salute e sicurezza, producono e produrranno sempre pi sofferenza, infortuni e incidenti mortali.Inoltre i continui tagli agli organi ispettivi hanno ulteriormente ridotto i controlli sia in materia di rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro che di regolarit nelle modalit di assunzione.Maggiore instabilit , maggiore precariet , maggior tempo e ritmo di lavoro producono maggiore rischioAbbassamento delle tutele e scarsa sindacalizzazione indeboliscono la cultura della sicurezza e rendono ancora pi fragile il lavoro ed i lavoratori.E?indispensabile e vitale investire nel lavoro sicuro, certo, stabile, tutelato.Segreteria Confederale CGIL di PisaMuore consegnando panini La sorella: ®Ora giustizia¯ Maurizio Cammillini, 29 anni, si schiantato in scooter al secondo giorno di prova®Mio fratello era assicurato? Quanti ordini doveva consegnare quella sera? Chiedo giustizia. Sono fiduciosa nel lavoro di carabinieri e magistrati, ma se mio fratello morto perch stava trasportando un quantitativo eccessivo di pizze, qualcuno deve pagare¯. A parlare Stefania Pellegrini, la sorella di Maurizio Cammillini, il 29enne morto marted sera dopo essersi schiantato con lo scooter della pizzeria per la quale stava lavorando in prova da due giorni contro un lampione di via Pietrasantina. Il giovane-scivolato in prossimit di una curva secca, al termine di un rettilineo – ha perso la vita sotto i ferri, a Cisanello. Secondo la ricostruzione del titolare dell`Underground Pub, il locale del lungarno Mediceo per il quale faceva il pony-express, il dipendente in prova stava conse- gnando due panini e un fritto a Metato. Il mezzo, prima sequestrato e poi restituito all`azienda, ®era stato appena controllato, avevamo verificato la situazione dei freni¯, spiega l`imprenditore a capo del pub, Marcello, che parla a patto di non comparire col cognome. Stefania Pellegrini, la sorella da parte di madre, si appella agli inquirenti affinch stabiliscano le cause che hanno portato all`incidente del fratello. ®I suoi datori mi hanno chiamato solo perch non riuscivano a trovare parenti – confida – ma non mi hanno cercato n per i chiarimenti, n per esprimermi le condoglianze. Ora voglio capire se il trasporto dei prodotti da consegnare si sia svolto secondo le regole, perch lui le regole le ha sempre rispettate. Mio fratello, nonostante le difficolt , si sempre comportato onestamente e non ha mai fatto del male a nessuno. Era assicurato? Io non lo so, ma so solo che era in prova. Con che contratto dovranno stabilirlo i carabinieri¯. I rilievi dell`incidente, nel quale non sono stati coinvolti altri mezzi, sono stati effettuati dai carabinieri di San Giuliano Terme. Lo schianto, infatti, avvenuto subito fuori dal comune di Pisa. Il motorino dell`Underground Pub, inizialmente sequestrato, stato poi restituito all`azienda. La ha stabilito la procura, che non ha disposto l`autopsia. Il funerale del giovane, che oggi sar cremato, si svolto ieri pomeriggio al cimitero della Misericordia di Pisa. Ora al vaglio degli inquirenti c` la posizione del 29enne pisano. I militari del nucleo investigativo, in particolare, stanno cercando di capire la modalit contrattuale con cui stava svolgendo il servizio di prova per consegnare le pizze. Sul caso intervenuto anche il Sindaco generale di base. ®Sarebbe il caso di guardare con attenzione alle condizioni di vita di questa forza lavoro precaria. Si corre da un angolo all`altro della citt perch spesso si viene pagati in base alle consegne e aumentandone il numero riesci a racimolare una cifra dignitosa – si legge in una nota – Invece di parlare di fato odi disgrazie bisognerebbe guardare a questi lavori con un occhio diverso, con un occhio critico; vedere i tempi e le modalit di lavoro, le condizioni dei mezzi, le disposizioni fornite dai datori di lavoro, garantire contratti regolari e pagamenti orari e non a cottimo. Esprimiamo la nostra vicinanza alla famiglia e agli amici di Maurizio Cammillini, ma arrivato il momento che le autorit competenti si attivino concretamente a tutela di questa forza lavoro maltrattata e sfruttata¯, conclude la nota. Stefano Taglione da Il Tirreno
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