Piombino: Zannotti (Cgil), il consiglio comunale approvi il vero patto per Piombino

La Cgil ha partecipato con interesse al consiglio comunale di Piombino tenutosi ieri. Auspicavamo che potesse essere avviata una discussione importante sul futuro del territorio: in realtà ci siamo trovati davanti a una sorta di fiction. Nel corso della seduta abbiamo infatti assistito a una discussione surreale su un fantomatico “Patto”, senza oltretutto poter direttamente replicare agli interventi della politica. “Ce ne freghiamo di quello che pensate” è in sostanza il messaggio lanciato dall’amministrazione comunale nei nostri confronti.
Se si invita qualcuno ad un incontro – è la prima osservazione di metodo – almeno si coinvolga nella discussione e si abbia l’onesta intellettuale nei giorni precedenti di anticipargli il contenuto del documento che si vuole approvare: nessuna delle due cose ci sono state concesse.
La seconda osservazione è di carattere politico. In realtà esiste già un patto strategico per il rilancio della provincia: è quello che hanno sottoscritto lo scorso novembre le associazioni datoriali e sindacali nel corso del “Tavolo di lavoro per lo sviluppo del territorio della provincia di Livorno” (#Livornovaavanti” lo slogan utilizzato). Il consiglio comunale di ieri poteva essere l’occasione di valorizzare l’importante lavoro svolto dai vai firmatari di quell’atto: sul documento invece nessuna parola.
Al centro della seduta c’è stato invece quello che è stato definito “Patto per Piombino”. Vorrei intanto sottolineare che i “patti” si sottoscrivono tra più soggetti: quello approvato ieri invece è solo un manifesto propagandistico varato dalla maggioranza. Il contenuto oltretutto è imbarazzante: un concentrato di banalità e affermazioni scontate.
Chi contesta gli accordi di programma affermando che hanno generato pochi risultati, dovrebbe ricordarsi che senza di essi non si potrebbe parlare oggi di “diversificazione” dell’economia piombinese. Senza questi importanti accordi non sarebbe neanche stata tracciata la strada per lo sviluppo del porto. Senza il riconoscimento di Piombino come area di crisi industriale complessa non avremo neanche potuto disporre di tutti quegli ammortizzatori sociali (comunque sempre insufficienti per l’indotto e per le piccole realtà) fondamentali per tamponare la grave crisi del nostro territorio. Mi preme inoltre sottolineare che oggi, grazie all’impegno di tutti gli attori in campo, è stata avviata la discussione su Zes e Zls: strumenti che potrebbero portare nuovi importanti soggetti logistici sul territorio. E’ poi soltanto grazie agli accordi siglati in passato – seppur tra mille ritardi e difficoltà – che oggi a Piombino si può continuare a parlare di polo siderurgico strategico. Siamo ancora molto insodddisfatti. A Jsw chiediamo un cambio di passo e allo Stato maggior determinazione nel considerare la siderurgia piombinese strategica per tutto il Paese e dunque un suo ingresso nel capitale dell’azienda. Le criticità – nessuno lo nega – restano: grazie agli accordi di programma siamo però riusciti a mantenere viva la speranza di un rilancio della siderurgia locale. Siamo arrabbiati, perchè tante risposte sarebbero dovute giungere in tempi più rapidi: la strada tracciata grazie agli accordi di programma riteniamo però che sia quella giusta da perseguire.
Evidenziamo inoltre come sia apparsa addirittura grottesca l’introduzione del sindaco Francesco Ferrari. Nei 10 minuti che ci sono stati concessi per l’intervento ci è stato chiesto di parlare di assetti strategici diversi e quindi non solo di Jsw ma poi nel “Patto” approvato si parla solo di siderurgia e non del resto.
Prendiamo comunque atto di quanto approvato dal consiglio comunale: adesso però ci aspettiamo la formalizzazione di un cronoprogramma dettagliato in cui si indichino interventi da effettuare e relative tempistiche. Ribadiamo che per la Cgil il vero “patto” è quello siglato nel corso del “Tavolo di lavoro per lo sviluppo del territorio della provincia di Livorno”, frutto dell’impegno di associazioni sindacali e datoriali: invitiamo pertanto ancora una volta il Comune di Piombino ad approvarlo.
Fabrizio Zannotti, segretario generale Cgil Livorno

Pulsante per tornare all'inizio