Strappo alla nuova Tiemme, i sindacati si preparano allo sciopero. I responsabili di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl hanno proclamato in modo unitario lo stato di agitazione di tutto il personale della nuova azienda di trasporti, in cui sono confluite le aziende locali Atm di Piombino, Train Siena, Rama Grosseto e Lfi Arezzo. La decisione delle segreterie regionali dei sindacati maturata in seguito all?incontro che si svolto luned tra i responsabili delle Rsu e l?azienda, rappresentata dal direttore generale Piero Sassoli. ®Dall?incontro – spiegano i sindacati – emerso che l?azienda non in grado di mantenere gli impegni assunti con il protocollo d?intesa dello scorso 15 luglio¯. Nel documento Tiemme garantiva oltre alla garanzia degli attuali livelli occupazionali, la tutela dei lavoratori non idonei e, soprattutto, il mantenimento degli attuali accordi economici di secondo livello, stipulati con le rispettive societ di appartenenza. Impegni che, secondo i sindacati, l?azienda non ha rispettato. Cos, senza la convocazione di un incontro presso il Prefetto entro i prossimi 10 giorni, i sindacati si rivolgeranno alla commissione di garanzia per concordare la prima data disponibile per lo sciopero. ®L?azienda ha detto che non avrebbe toccato gli stipendi e non avrebbe appesantito il carico di lavoro prima del raggiungimento dell?accordo sull?armonizzazione dei contratti tra le quattro societ – spiega Dario Pierfederici di Fit Cisl – avevamo chiesto la proroga degli attuali istituti contrattuali fino al raggiungimento dell?accordo, invece ci troviamo con parte dell?integrativo scaduto dal 1 luglio. Non ci viene pi riconosciuta, ad esempio, la percentuale sulla vendita dei biglietti in vettura e, da settembre, si metter mano ai turni chiedendo ai lavoratori ulteriori sforzi in nome della produttivit ¯. Quello che i sindacati imputano all?azienda la chiusura in fase di trattativa. ®Per i lavoratori restano gli impegni da rispettare – aggiunge Roberto Busdraghi di Uiltrasporti – ma viene a mancare la parte economica concordata con l?azienda¯. ®Avevamo chiesto la proroga – conclude Stefania Martelloni di Fit Cisl – invece l?azienda ci pone di fronte alle scadenze, mettendoci pressione per firmare un accordo a condizioni inaccetabili¯. La soluzione dello scontro con i sindacati lo scoglio principale per Tiemme che, con una nota del consiglio di amministrazione, risponde alle accuse di Rifondazione Comunista che aveva parlato di ®anomalie sulla nascita della societ ¯ e sollevato dubbi sulle retribuzioni dei dirigenti. ®Non c? alcuna anomalia – spiega il Cda Tiemme – le cifre diffuse da Rc non corrispondono alle indennit erogate dalle societ madri. Con la nascita di Tiemme stato varato un percorso di ridmensionamento dei costi. Non stato aumentato il numero dei quadri e dei dirigenti n tantomeno gli stipendi¯. Luca Centini da ‘Il Tirreno’ÿ
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