Piombino: TARI; Cavallini (Cgil), “Inaccettabile mancato confonto amministrazione con noi”

In questi giorni stanno arrivando ai cittadini di Piombino gli avvisi di pagamento della Tari in cui si ricorda che la tassa dev’essere saldata in un’unica soluzione entro il 16 novembre. La decisione dell’amministrazione comunale di non prevedere la possibilità della rateizzazione è inaccettabile e poco rispettosa nei confronti di un territorio già duramente colpito da una pesante crisi occupazionale. Senza contare che a causa della pandemia le condizioni economico-sociali della maggior parte delle famiglie si sono ulteriormente aggravate.
Riteniamo inoltre inaccettabile che l’amministrazione comunale di Piombino non si sia confrontata con la Cgil su una questione così importante come la Tari. Le modalità stabilite per il pagamento della tassa dei rifiuti e il termine fissato per la sua scadenza costituiscono infatti un aspetto rilevante per un tessuto sociale che sta attraversando un momento molto difficile.
Da parte dell’amministrazione comunale è mancata la volontà di un confronto preventivo con il sindacato su una questione che determina un forte impatto sociale: questo non può essere accettato. Come Cgil pretendiamo dunque da parte del Comune innanzitutto il rispetto delle corrette relazioni sindacali. Sulla questione Tari l’amministrazione comunale deve fare marcia indietro e rivedere i termini indicati per la scadenza e le modalità di pagamento. Ai cittadini – così come è stato stabilito in altri Comuni – dev’esser data la possibilità di rateizzare il pagamento e di far comunque slittare il termine ultimo della sua scadenza al 31 dicembre. Tutto questo ovviamente senza prevedere interessi o sanzioni. Al Comune inoltriamo quindi nuovamente l’invito per l’apertura di un confronto: le modalità di pagamento della Tari devono essere riviste.
Monica Cavallini, vicesegretaria generale Cgil Livorno

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