Cgil e Cisl hanno revocato lo stato di agitazione dopo un incontro con l?azienda a cui ha partecipato anche la Uil che non aveva aderito alla protesta. La revoca arrivata dopo una discussione conclusa con un documento che al primo punto ha l?accordo tra le parti sul fatto ®che obiettivo primario dell?azienda, dei sindacati e dei lavoratori proseguire nel percorso di risanamento e nel perseguimento di una strategia di rilancio e di valorizzazione dell?azienda nell?ambito del sistema di mobilit regionale, rafforzandone il ruolo strategico e di riferimento per l?area geografica servita¯. Accordo anche ®sulla necessit di un confronto costante sui vari temi, a partire da quelli che riguardano pi direttamente la qualit e l?organizzazione del lavoro, a quelli sui futuri sviluppi aziendali, alle possibili alleanze, alle dinamiche evolutive del trasporto pubblico locale nella regione¯. L?intesa riguarda poi ®l?opportunit di garantire la migliore agibilit ai rappresentanti sindacali, anche attraverso un accordo sull?assegnazione del monte ore di permesso da ripartire tra le singole sigle, che dovr essere dinamico in relazione alla fluttuazione annuale del numero di iscritti. L?azienda deve garantire la possibilit di usufruire dei permessi strutturandosi in modo da poter, di norma, far fronte alle richieste, specie per quanto riguarda il personale viaggiante, anche tenuto conto degli incarichi individuali nelle singole organizzazioni¯. La discussione ha prodotto poi da parte dell?azienda ®la garanzia di un?equilibrata ripartizione dei carichi di lavoro tra tutti i settori e tra tutti i reparti, e un migliore equilibrio sull?utilizzo delle risorse umane, con la giusta ricaduta di picchi e flessi spalmata tra tutti i lavoratori in egual misura¯. Accordo anche ®sulla necessit di garantire il turnover in tutti i reparti, dal personale viaggiante a quello amministrativo, a quello di officina e di carrozzeria, in modo da mantenere buona occupazione sul territorio e un?azienda solida ed efficiente¯. Infine le parti hanno convenuto ®sulla necessit di una formazione costante¯. DA IL TIRRENO
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