Saranno i lavoratori con il referendum a dire la loro sull?accordo siglato da Fim, Fiom e Uilm e Tenaris Dalmine. La consultazione si svolger contemporaneamente in tutti gli stabilimenti italini del gruppo, probabilmente il 18 gennaio quando rientreranno dalla cassa integrazione i lavoratori della fabbrica di Bergamo. La comunicazione stata fornita ieri mattina nel corso dell?assemblea indetta dai sindacati, presenti nel saloncino della Cgil con le Rsu e i segretari provinciali di Fim, Fiom e Uilm. Nell?ordine Fausto Fagioli, Luciano Gabrielli e Vincenzo Renda. Durante l?incontro, i lavoratori hanno usato toni sostanzialmente positivi nel valutare l?intesa che ha allontanato lo spettro della chiusura del tubificio, riducendo comunque la forza-lavoro che passer da 124 a 97 dipendenti con processi di mobilit . I numeri potrebbero risalire con un piano di investimenti che sar esaminato in Regione nei prossimi giorni. Per i sindacati una strada percorribile potrebbe essere quella legata alle nuove produzioni, pi convenienti e innovative, che dovrebbero essere realizzate a Bergamo, dove gli investimenti scattano quest?anno. Stanti i costi di trasporto e della logistica, portare a Piombino quei prodotti da finire e dal porto immetterli sul mercato, potrebbe risultare una carta conveniente da giocare in termini economici e di occupazione. La soluzione pi naturale. V.P. DA IL TIRRENO
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