I sindacati Fim, Fiom e Uilm pronti allo sciopero se non arriva una convocazione dal ministero per Jindal, entro il 24 giugno. Intanto anche a Piombino ci si sta organizzando per la manifestazione nazionale dei metalmeccanici di gioved 14 giugno, con manifestazione a Firenze. ®La riuscita della manifestazione per noi prioritaria, per questo stiamo organizzando servizi di trasporto a mezzo pullman in partenza da Piombino per i quali possibile prenotarsi nelle sedi sindacali e al consiglio di fabbrica. Riteniamo indispensabile chiedere a questo Governo un cambio di passo, per questa ragione quanto mai opportuno che i lavoratori di Piombino siano presenti per rendere quella iniziativa una grande manifestazione – evidenziano Fim, Fiom e Uilm – nelle assemblee abbiamo anche fatto il punto della situazione attuale all`interno dello stabilimento, discusso del cambio di management che abbiamo appreso nei giorni scorsi, della mancata firma nell`Accordo di programma regionale necessario per accelerare l`investimento al treno di laminazione rotaie (tempra della rotaia) senza la quale a rischio il mercato del prodotto e l`eccellenza del nostro stabilimento. Tutte queste novit stanno ovviamente creando tensione e preoccupazione tra i lavoratori.Da parte del ministero dello Sviluppo Economico continuiamo a notare un disinteresse per la nostra vertenza, finalmente si sciolto e risolto il problema del de- creto sulla cassa integrazione in deroga in vigore da ottobre 2018 e questo permetter alle organizzazioni sindacali di Fim, Fiom e Uilm di attivarsi con la Regione Toscana per la proroga degli ammortizzatori sociali necessari da ottobre 2019 in avanti. Nonostante le promesse nello scorso incontro al ministero e durante l`audizione alla Camera del ministro in cui si annunciava un incontro entro l`ormai trascorso mese di maggio, ad oggi non c` traccia di alcuna convocazione. I lavoratori di Piombino e la vertenza del secondo Polo siderurgico italiano meritano pi rispetto e maggiore attenzione da parte di questo Governo¯. ®Avere appreso che in questi mesi lo stabilimento ha prodotto perdite non meglio quantificate, desta chiaramente preoccupazione perch siamo consapevoli che potremo tornare a produrre utili solo grazie agli investimenti e non certamente tramite altri tagli al costo del lavoro o al personale. Nelle assemblee i lavoratori hanno dato mandato alle segreterie Fim, Fiom e Uilm ad organizzare tutte le forme di mobilitazioni necessarie se entro il 24 giugno non giungesse alcuna convocazione¯. da Il Telegrafo
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