Dieci milioni di investimenti, venti assunzioni e raddoppio della produzione annuale da1.500 a 2.700 tonnellate di pesce entro 112021.1n questo modo si punta a fare di Agroittica Toscana srl di Piombino un leader nazionale del settore e un baluardo contro l`importazione di pesce.La Toscana copre il 20% dell`allevamento italiano. All`avanguardia la societ sulla costa che punta ad aggregare imprese, allarga gli impianti e assumeDieci milioni di investimenti in un terminal a terra e in sedici nuove gabbie di allevamento in mare, venti assunzioni e raddoppio della produzione annuale da 1.500 a 2.700 tonnellate di pesce entro il 2021. In questo modo si punta afa re di Agroittica Toscana srl di Piombino un leader nazionale del settore e un baluardo all`importazione di pesce straniero che oggi copre 1`80% del mercato nazionale. ®Vogliamo aggregare imprese del settore, superare il nanismo dimensionale delle aziende che limita la competitivit delle nostre societ , con l`obiettivo di allargare il mercato del pesce italiano di qualit contro quello importato¯, spiegano i vertici dell`azienda. La Toscana ha le carte in regola per vincere la sfida. Perch probabilmente molti non sanno che tra i primati della regione c` anche quello della produzione agroittica. ®Con il 20% del totale, la Toscana rappresenta la quota maggiore della produzione ittica nazionale e si colloca tra le regioni virtuose¯, ha ricordato il presidente della Regione Enrico Rossi. ®Alla Agroittica Toscana srl abbiamo concesso le autorizzazioni necessarie per allevare il pesce nel golfo di Follonica¯, ha aggiunto il governatore della Toscana che con l`azienda di Piombino ha firmato un protocollo di intesa per favorirne lo sviluppo.Cinquantaquattro dipendenti pi 10 stagionali, 12 milioni di fatturato, da oltre vent`anni la Agroittica Toscana Societ Agricola srl alleva spigole (dicentrarchus labrax) e orate (sparus curata) in quelli che oggi sono diventati due impianti di acquacoltura tra i pi all`avanguardia del Paese: uno situato a terra a Piombino dove l`allevamento praticato in vasche su un area di circa 13 ettari, mentre l`altro si trova a mare in un`area di circa 100 ettari nel golfo di Follonica a circa 4 miglia dalla costa. L`impianto a terra costituito da oltre 30 vasche dedicate all`ingrasso del prodotto ed altrettante per il preingrasso; l`impianto a mare costituito da 24 gabbie che ora quasi raddoppieranno. La collaborazione con la Regione Toscana permetter infatti, tra le altre cose, non solo di aumentare il numero delle gabbie nel golfo di Follonica e di avviare l`acquacoltura anche del tonno. Dieci nuovi assunti saranno impiegati per l`ampliamento a mare delle gabbie di allevamento del pesce e per i lavori subacquei. Mentre altri dieci saranno destinati alla trasformazione del pesce, che sar modernizzata trasformando un capannone degli anni `30 nel porto di Piombino in un centro di confezionamento e distribuzione automatizzato per lavorazione a fresco, trattamen- to, inscatolamento e spedizione del pesce. Perch l`azienda cura un segmento lungo della filiera, che parte dall`acquacoltura e arriva al confezionamento e alla spedizione del pesce alle catene della grande distribuzione organizzata: Coop, Conad, Esselunga, Eurospin, Cts Roma, oltre ai mercati di Firenze, Roma, Milano e Torino. Il pesce avr un brand di forte appeal che evoca genuinit : Mare di Toscana. Forte di collaborazioni con Universit e Istituti di ricerca, impegnata a garantire i pi alti standard di eccellenza del prodotto e di benessere del pesce allevato. che gli sono valsi il marchio regionale Agriqualit Toscana, la societ di Piombino ha anche sperimentato con la Regione il primo percorso formativo concordato impegnandosi ad assumere tutti i soggetti formati al termine del corso, circostanza che si puntualmente realizzata. Ora Agroittica Toscana affronta la sfida pi difficile: aggregare le aziende del settore, conquistare quote di mercato e respingere con la eccellenza l`invasione straniera. Maurizio Bologni (da La RepubblicaFirenze)
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