PIL: SCUDIERE (CGIL), GOVERNO HA LEGATO ITALIA A UN PALO

L’Italia e’ ferma al palo. I dati economici diffusi oggi dal Centro Studi Confindustria continuano a rendere allarmante la situazione economica e industriale del Paese, che paga non solo gli effetti della crisi internazionale, ma anche le mancate scelte di un Governo, che non ci ha voluto ascoltare quando chiedevamo politiche di sostegno alla domanda e all’offerta. Ne e’ convinto Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil con delega alle politiche industriali, che commenta cosi’ i dati del Centro Studi Confindustria sull’andamento dell’economia italiana nel terzo trimestre.Avevamo chiesto interventi specifici – ricorda Scudiere – per consentire la ripresa dei consumi attraverso interventi mirati alla salvaguardia dei redditi da lavoro e pensione e politiche industriali che non ci facessero trovare impreparati di fronte a crisi di interi settori che oggi – anche quando riescono ad acquisire commesse non sono certi del lavoro futuro. In questo senso, secondo il sindacalista della Cgil, fanno testo il caso di Fincantieri e di tutte quelle aziende che pur avendo innovato per tempo i processi e i prodotti oggi non sono in grado di agganciarsi a quel minimo di ripresa in Europa come invece hanno fatto le imprese tedesche e francesi.Ma quello che e’ piu’ grave in questo contesto – conclude Scudiere – e’ che la manovra economica del Governo non fa altro che aggravare questa situazione. Gli oltre 180 tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo sono la dimostrazione lampante dell’inerzia del Governo e della fallacia delle sue politiche.ASCA

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