Pil: Cgil, piccola crescita non vera ripresa. +0.3 primo trimestre, ma ancora deflazione
?L?Istat ci conferma una piccola crescita che purtroppo non una vera ripresa?. Ad affermarlo il segretario confederale della Cgil Danilo Barbi, in merito ai dati diffusi quest?oggi dall?Istituto nazionale di statica sul prodotto interno lordo del primo trimestre 2016.?? ora di finirla con gli inganni lessicali? sostiene Barbi. ?Definire una crescita difficile, incerta ? prosegue ? vuol dire che siamo in assenza di una vera ripresa. Con le attuali politiche economiche registriamo, in Italia e in Europa, una fase di sostanziale stagnazione: non si recupera l?occupazione persa, e non si riesce a cambiare il destino occupazionale delle nuove generazioni?.?Appare quindi sempre pi chiara la necessit di politiche economiche volte alla creazione diretta di lavoro e di investimenti pubblici, come gi da tempo abbiamo proposto nel nostro Piano del Lavoro, altrimenti ? conclude Barbi ? il Pil del Paese continuer a oscillare pericolosamente attorno allo zero?.Pil, nel primo trimestre +0,3%Ma ad aprile ancora deflazioneRispetto al primo trimestre del 2015 la crescita del Prodotto interno lordo dell?1,0% Prezzi al consumo in calo dello 0,1% su base mensile e dello 0,5% su base annuaNel primo trimestre del 2016 il Prodotto interno lordo aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente ( in lieve accelerazione rispetto al quarto trimestre 2015, chiusosi con un incremento dello 0,2%) e dell?1,0% nei confronti del primo trimestre del 2015. Lo rileva l?Istat aggiungendo che il primo trimestre del 2016 ha avuto due giornate lavorative in meno del trimestre precedente e lo stesso numero di giornate lavorative rispetto al primo trimestre del 2015. La variazione acquisita per il 2016 ? la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell?anno ? pari a +0,6%.Bene industria e servizi, cala agricolturaL?aumento congiunturale del Pil nel primo trimestre 2016, pari a +0,3%, la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei settori dell?industria e dei servizi presi nel loro complesso e di un calo in quello dell?agricoltura. Dal lato della domanda, invece, c? un contributo positivo della componente nazionale (al lordo delle scorte) e uno negativo della componente estera netta.Il confronto internazionaleNello stesso periodo il Pil aumentato in termini congiunturali dello 0,5% in Francia, dello 0,4% nel Regno Unito e dello 0,1% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, quindi rispetto allo scorso anno, si registrato un aumento del 2,1% nel Regno Unito, dell?1,9% negli Stati Uniti e dell?1,3% in Francia. Nel complesso, il Pil dei paesi dell?area Euro ha segnato una variazione positiva dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e dell?1,6% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015.Inflazione: -0,1% in aprile, -0,5% tendenzialeL?Istat ha diffuso anche i dati sull?inflazione. Nel mese di aprile l?indice nazionale dei prezzi al consumo per l?intera collettivit (Nic), al lordo dei tabacchi, diminuito dello 0,1% su base mensile, registrando una diminuzione su base annua pari a -0,5% (la stima preliminare era -0,4%), pi ampia di tre decimi di punto percentuale rispetto a quella registrata a marzo (-0,2%). La maggiore flessione tendenziale dell?indice generale, fa notare l?Istituto, principalmente da attribuire all?accentuarsi del calo dei prezzi degli energetici regolamentati (-6,4%, da -2,7% del mese precedente), cui contribuiscono sia il gas naturale (-9,9%, da -5,7% a marzo) sia l?energia elettrica, che segna un?inversione di tendenza (-1,9%, da +1,5% del mese precedente). La deflazione dello 0,5% registrata dall?Istat ad aprile il maggiore calo tendenziale dei prezzi rilevato a partire da gennaio dello scorso anno: in quel mese l?indice, con una diminuzione dello 0,6%, aveva toccato il massimo ribasso da oltre mezzo secolo (settembre 1959) di Michelangelo Borrillo da ilcorriere.it