PIL -0.8% PRIMO TRIMESTRE TERZO SEGNO MENO CONSECUTIVO RECESSIONE SI AGGRAVA

Il Pil nel 1 trimestre ha registrato una contrazione rispetto ai tre mesi precedenti pari a -0,8%, si tratta della terza flessione consecutiva del Pil. Su base annuale la retromarcia e’ pari a -1,3%. E’ quanto emerge dalla stima preliminare del Pil del primo trimestre diffusa dall’Istat.Il risultato congiunturale e’ la sintesi di un aumento del valore aggiunto dell’agricoltura e di una diminuzione del valore aggiunto dell’industria e dei servizi. Il primo trimestre del 2012 ha avuto due giornate lavorative in piu’ rispetto sia al trimestre precedente sia al primo trimestre del 2011, comunica l’Istat. Per il 2012 la decrescita acquisita, nell’ipotesi di variazioni nulle del Pil nei prossimi tre trimestri, e’ pari a -1,3%.Il dato diffuso dall’Istat e’ preliminare e non contiene la disaggregazione delle singoli componenti del Pil, che verra’ invece diffusa a giugno. Ma numeri cosi’ negativi comportano il rischio di ulteriori revisioni al ribasso sulle stime di crescita per il secondo trimestre.Guardando avanti, se prendiamo le indicazioni prelimimari che arrivano dai sondaggi congiunturali di aprile, vediamo che sono coerenti con una ulteriore contrazione dell’attivita’ industriale, il quadro non sembra migliorare in modo sostanziale nel secondo trimestre.Difficile dire se le indicazioni di aprile anticipino una fase piu’ protratta di attivita’ economica particolarmente debole, la nostra previsione di crescita zero nel secondo trimestre e’ a rischio di ribasso, scrivono Chiara Corsa e Loredana Federico, economiste di Unicredit.Sulla stessa lunghezza d’onda Fabio Fois, ecoomista di Barclays, pensiamo che la nostra previsione di una contrazione del Pil pari a -0,1% nel secondo trimestre appaia ora ottimistica poiche’ la fiducia dei consumatori viaggia sui minimi storici e le imprese sono pessimiste sull’andamento dell’economia, come mostrato dall’indice Pmi di aprile sceso ai minimi dei tre anni. ASCA

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