Picchetto lavoratori tintoria Prato, tensioni con polizia. ‘Operai spintonati e colpiti con manganelli’

Attimi di tensione ieri tra lavoratori in sciopero e polizia in tenuta antisommossa fuori dalla tintoria Superlativa, a Prato. Secondo quanto spiegato da esponenti di Si Cobas, ieri, di fronte al rifiuto da parte dell’azienda di migliorare le condizioni contrattuali dei lavoratori, una trentina tra dipendenti e sindacalisti ha improvvisato un picchetto all’ingresso della ditta. Sul posto, riferisce sempre il sindacato, sono intervenuti gli agenti del reparto mobile della polizia, che avrebbero allontanato i manifestanti spintonandoli e in alcuni casi colpendoli coi manganelli. La protesta si Š spostata sulla vicina tangenziale, che Š stata temporaneamente bloccata al traffico. Successivamente, intorno alle 10 di sera, Š ripreso il presidio di protesta davanti alla tintoria, terminato questa mattina intorno alle 6.In un comunicato S Cobas critica l’operato della questura di Prato contro le agitazioni sindacali che stanno mettendo in discussione un sistema di sfruttamento e caporalato che per anni Š andato avanti indisturbato. Come successo alla Dl e alla Fada, ovviamente, lo sciopero andr… avanti fino alla vittoria delle legittime richieste dei lavoratori.(ANSA).IL COMUNICATO DELLA FILCTEM CGILAncora una volta la rivendicazione dei propri diritti da parte di lavoratori sfruttati provoca tensioni e tafferugli, con scudi e manganelli, davanti a una azienda. Non una azienda qualsiasi, ma un luogo dove pi— volte, grazie ai controlli da noi richiesti, sono state trovate decine di lavoratori a nero e che vivevano in precarie condizioni igieniche. In base a quanto comunicato dalla stampa, il titolare sarebbe anche stato denunciato per l’impiego di manodopera clandestina.Eppure questa azienda ha sempre continuato a produrre e, come nuovamente denunciato dai suoi dipendenti, a sfruttare.Nel manifestare ai lavoratori della Superlativa tutta la nostra solidariet…, ci domandiamo: visto che i dipendenti stanno pubblicamente denunciando un reato penale (sfruttamento lavorativo) punibile con anni di galera, perch‚ questo non viene verificato tempestivamente con le conseguenze del caso?Come Š possibile che una azienda nella quale gli organi di controllo abbiano verificato, in pi— occasioni, queste violazioni gravissime, possa continuare a operare nelle condizioni nuovamente denunciate?In sintesi: il problema Š la protesta dei dipendenti sfruttati o il fatto che a Prato lo sfruttamento sia la regola, e che si perpetui anche dopo i controlli e le denunce?A Prato le leggi non si applicano. Oppure non hanno effetto. Per questo rinnoviamo la nostra richiesta di incontro al Ministro Di Maio, che dopo sette mesi ancora non ci riceve, e attendiamo la risposta del governo all’interrogazione parlamentare presentata dai parlamentari pratesi di F.I. F.d.I. e PD che dovrebbe essere discussa a breve. Filctem Cgil Prato

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