Firenze ricorda la strage di piazza Fontana, a Milano, a 50 anni di distanza dall’attentato del 12 dicembre 1969. All’iniziativa, dal titolo ‘Noi non dimentichiamo’, organizzata alla Biblioteca delle Oblate, hanno partecipato tra gli altri il presidente emerito di ‘Libert e Giustizia’ Sandra Bonsanti e Guido Lorenzon, testimone della strage. L’obiettivo – ha commentato Bonsanti – riflettere su quanto sia fragile la democrazia. Dobbiamo proteggerla perch quello che successo 50 anni fa non pu pi capitare. Sono felice di avere come ospite Lorenzon perch lui stato il testimone che, dopo poche ore dall’attentato, si offerto di raccontare ci che sapeva e che gli aveva riferito Giovanni Ventura, uno degli organizzatori della strage. Nessuno in quel momento lo ascolt, ci sono voluti anni prima che la sua testimonianza diventasse un vero e proprio atto di accusa. Lo stesso Lorenzon ha raccontato le difficolt incontrate nel corso della vita: Oggi – ha sottolineato – vale la pena ricordare quella strage, ma anche ci che successo dopo. I 50 anni successivi hanno creato tante vittime, tanto dolore. L’attentato, ha poi ribadito, ha influenzato molto la mia vita anche solo per il fatto che per pi di 30 anni sono stato convocato da procure e tribunali. In pi ci sono stati anche dei rischi di cui non mi rendevo conto. La giornata – ha evidenziato l’assessore alla Cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi – anticipa la commemorazione ufficiale del 12 dicembre a Milano: sar presente in rappresentanza della citt col Gonfalone ma intanto ho pensato che fosse giusto tornare a Firenze su una pagina nera dell’Italia. Moltissimi i presenti, molti gli interventi, tra questi quello del difensore di Valpreda avv. Guido Calviÿ (ANSA).
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