Piano integrato della Regione per l?occupazione, Cgil-Cisl-Uil Toscana: ?E? uno strumento che introduce a politiche attive. Bisogna sviluppare e dare strutturalit alle politiche attive per il lavoro per aiutare chi cerca lavoro e acquisire nuove professionalit per rientrare sul mercato. Il Governo centrale si sforzi in egual misura delle risorse messe in campo dalla Regione??Il piano integrato per l’occupazione uno strumento nato per aiutare le persone che hanno perso il lavoro ad inserirsi in percorsi formativi, purtroppo insufficienti per le dimensioni del numero di disoccupati in Toscana. I 30 milioni messi a disposizione dalla Regione Toscana, e che provengono da residui di fondi della cassa integrazione in deroga, sono esauriti in tre giorni e ci dimostra quanto ci sia bisogno in un mondo del lavoro che vede molti disoccupati anche nella nostra Toscana. Fondi che non bastano per dare risposte a tutti, infatti la Regione, per accontentare tutte le persone che si erano messe in fila ai centri per l’impiego, andata oltre le 5000 richieste disponibili, superando le 6000 richieste. La grande richiesta per necessit di lavoro e di soldi ha fatto perdere l’obiettivo principale, che invece rimane a tener ben chiaro che queste sono risorse che le persone avranno solo se accedono a percorsi formativi di politiche attive, in grado di dotarli di nuove competenze, tra l’altro richieste concretamente dalle imprese toscane?: a dirlo sono CGIL CISL e UIL della Toscana che, conoscendo bene quali fossero le richieste, insistono per sviluppare le politiche attive e chiedono che tale sforzo sia compiuto anche dal Governo centrale in egual misura delle risorse messe in campo dalla Regione Toscana.
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