Si riprende il dialogo. Tra sindacati e dirigenza Piaggio, l?appuntamento per mercoled prossimo. La Fiom-Cgil di Pisa ha molte aspettative dall?incontro che ®auspichiamo – spiega Marcello Franchi, segretario generale Fiom-Cgil di Pisa – ai massimi livelli. ? fondamentale una discussione a livello di Gruppo (Piaggio-Aprilia e Guzzi) sui programmi e le prospettive e il conseguente calendario lavorativo¯. In particolare vogliono capire le motivazioni e ®come si concilia la comunicazione di un?ulteriore settimana di cassa integrazione a febbraio, a Pontedera, se corrisponde al vero la ?voce? che l?azienda, oltre al rientro dei part-time, sarebbe intenzionata a chiedere l?utilizzo della bancaore e quindi i sabati lavorativi. Se cos fosse, ci troviamo a un aumento della produzione, seppur contenuto. E riteniamo che l?utilizzo della flessibilit , non deve e non pu andare a discapito di una riduzione del numero dei contratti a termine, ma al contrario necessario un maggiore utilizzo di questa tipologia di contratti e un minore ricorso ai sabati lavorativi¯. La Fiom si auspica anche che ci sia volont a riaprire un tavolo di trattativa per l?integrativo aziendale¯.Un?ora di sciopero per ogni turno; un corteo che si snodato all?interno dell?azienda e un?assemblea fatta con i lavoratori. Cos, ieri mattina la Rsu Fiom-Cgil della Piaggio ha reagito all?accordo del giorno prima tra governo-Confindustria e la Cisl-Uil e Ugl. ®Quell?accordo sulla riforma del sistema contrattuale nazionale – dice la Rsu Fiom Piaggio – peggiorer ulteriormente il nostro potere d?acquisto¯. Lo sciopero stato organizzato ®per respingere i contenuti contrattuali e salariali della riforma e anche per contrastare il disegno di Confindustria e del governo, condiviso da Cisl, Uil e Ugl. Questo – concludono i delegati Fiom della Rsu aziendale - un grave attacco ai lavoratori¯. L?iniziativa stata presa spontaneamente ieri mattina, dopo che i delegati sono stati interpellati da numerosi lavoratori che chiedevano informazioni su quel che stava accadendo e, soprattutto, chiarimenti sulle ripercussioni che la possibilit di accordi da firmare anche separatamente, avrebbero avuto proprio sui lavoratori stessi.DA IL TIRRENO
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