Perini Navi: Cgil, “Serve un progetto industriale, non una speculazione”

Perini Navi e Fenix Holding hanno annunciato di aver firmato, il 18 gennaio scorso, un accordo con i fondi di investimento Blue Skye e Arena Investors. L`offerta vincolante presentata da Blue Skye e Arena Investors prevede l`emissione di un bond a 4 anni da 30 milioni di euro in prededuzione. Per il 26 gennaio  è fisatta l’udienza in Tribunale sul piano di ristrutturazione. Confermato l’addio al centro produttivo di Tuzla in Turchia.
Contraia a questa oprazione di salvataggio la Cgil.
Mauro Rossi della Fiom teme comunque «un vero e proprio disastro produttivo ed occupazionale. Non solo vengono confermate le intenzioni della attuale proprietà di andare verso una soluzione di tipo finanziario e speculativo ma si metterebbe in discussione l`unitarietà aziendale, con la separazione tra i siti di Viareggio e di La Spezia: il classico spezzatino. E tutti sanno che il cantiere di Viareggio senza il cantiere spezzino non avrebbe alcuna prospettiva, non fosse altro che per la questione dei fondali. Il cantiere è ormai fermo da quasi un anno, tanti lavoratori e tante importanti professionalità se ne sono nel frattempo andate. Soluzioni di tipo industriale per rilanciare l’azienda e dare una vera prospettiva, ci sono: ma si è deciso di non percorrerle».

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