Percorso a ostacoli per il salvataggio di Teseco. Deserta la seconda asta per la business Unit Impianti
Si complica il percorso per la ristrutturazione di Teseco, l’azienda pisana di Ospedaletto attiva nel settore delle bonifiche e dei rifiuti, al momento in concordato preventivo: oggi al Tribunale di Pisa andata deserta la seconda asta per la business unit Impianti, che aveva una base di 14,5 milioni di euro (ribassata del 20% rispetto alla prima asta, anch’essa infruttuosa).Nei giorni scorsi, invece, Teseco non aveva raggiunto l’accordo con l’azienda Cogevi di Padova, che aveva concorso alla vendita competitiva della business unit Bonifiche, con base d’asta di 1,1 mln. Adesso il commissario giudiziale Alberto Lang si riserver di valutare con le parti se bandire o meno nuove aste per le due business unit, contando sull’esistenza di soggetti interessati.Lo schema del concordato prevedeva originariamente la cessione di entrambe per circa 20 milioni, mentre altri beni non strategici sarebbero stati avviati a liquidazione: il tutto per concentrarsi sullo sviluppo del business nel porto di Trieste, dove Teseco ha ottenuto da tempo la concessione per realizzare un terminal ro-ro, dedicato quindi ai traghetti merci.La Teseco occupa in totale 174 dipendenti, di cui 150 tra amministrativi e operai specializzati nello stabilimento pisano: dai contratti di solidariet sono passati alla Cassa integrazione straordinaria, scadr a ottobre. da toscana24.ilsole24ore.com