PERCHE IL 6 MAGGIO I PENSIONATI SARANNO IN PIAZZA CON LA CGIL

Il 6 maggio i pensionati e gli anziani saranno ancora una volta in tanti nelle piazze toscane assieme alle lavoratrici ed ai lavoratori in sciopero generale, ai giovani precari, ai disoccupati, agli studenti.Lo sciopero generale della Cgil ? un?ulteriore manifestazione di civilt? e democrazia, di chi non s’arrende all?idea di un inesorabile declino economico, sociale e di valori democratici condivisi e si batte per affermare la necessit? di forti politiche economiche e sociali che contribuiscano a fare ripartire un ciclo virtuoso di crescita e di sviluppo che determini pi? lavoro, pi? diritti e tutele, pi? giustizia sociale nel rispetto dei valori fondativi della Costituzione Italiana.˜Sar? lo sciopero generale di tutti, non di una parte, ma di un paese che non vuole fare pi? sconti e gridare alto e forte ?basta?. Basta con un governo che pensa solo agli interessi di una persona e non di quelli generali e di tutto il pese. Basta con gli attacchi alla Costituzione, alle Istituzioni, alla Magistratura e a coloro che fanno il loro dovere affinch? la legge sia uguale per tutti.˜Uno sciopero per cambiare e per rimettere al centro dell’agenda politica e parlamentare cose concrete e fattibili che interessano il paese reale, chi vive del proprio lavoro o della propria pensione, le persone in carne ed ossa che pagano (loro si) le tasse: Una seria riforma fiscale che prenda le risorse dove sono, da quelle accumulate con i grandi patrimoni, nelle transazioni finanziarie e nelle grandi evasioni, per operare una pi? equa redistribuzione a favore del lavoro dipendente e delle pensioni; La difesa dell’occupazione e del lavoro che c’? e da quella che dobbiamo creare attraverso la qualit? degli investimenti, l?innovazione, la ricerca, la formazione e compiendo una precisa scelta di politica energetica che sostenga e incentivi tutte le forme di energia rinnovabili; La difesa e la tutela dei diritti civili e sociali, perch? non c’? lavoro senza diritti; Il superamento di tutte le forme di precariet? del lavoro che negano un futuro degno di questo nome alle giovani generazioni; Il rafforzamento del sistema di stato sociale pubblico basato su giustizia ed equit? per tutti, con pensioni che garantiscano il rispetto della dignit? delle persone dopo una vita di lavoro.˜Il 6 maggio i posti di lavoro saranno vuoti e le piazze saranno piene.Sar? un’altra bella giornata per i diritti e la democrazia e, per quella generazione che con il proprio sacrificio a contribuito a scrivere la Costituzione e fatto dell’Italia una Repubblica fondata sul lavoro e che oggi si riconoscono sotto le bandiere dello Spi, una nuova esaltante pagina di impegno politico, sociale e civile.˜Alfio Savini

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