Sciopero per una amministrazione efficiente, rinnovata, potenziata negli organici e senza precarietà

Sciopero servizi pubblici. “Non ho dubbi, il paese intero sarà con i dipendenti pubblici che lottano per la sicurezza perché la loro sicurezza e la precondizione per la nostra, lo saranno anche perché chi ci cura, chi insegna ai nostri figli deve avere un salario equo, gli ‘eroi’, devono essere anche pagati.

Il 9 si fermano i dipendenti pubblici, incroceranno le braccia quelli non addetti ai servizi essenziali, gli altri al lavoro aderiranno, per il rinnovo del loro contratto e non solo. Saranno con loro tutti i lavoratori di questo paese, quelli che il contratto devono rinnovarlo, sono la maggioranza, e quelli che lo hanno rinnovato perché avere una amministrazione efficiente, rinnovata e potenziata negli organici, senza precarietà è interesse di tutti.
La disoccupazione giovanile è oltre il 30%, a decine di migliaia ogni anno lasciano l’Italia perché il paese che pure ha speso per istruirli e professionalizzarli non offre loro oppo
rtunità.
Se
ne potrebbero assumere da qui a qualche mese diverse migliaia, si faccia un bando pubblico, sono certa tornerebbero anche molti giovani toscani sparsi per il mondo.
Ne ha bisogno il paese, come si pensa di gestire i fondi europei, con contratti a temine?
Non ho dubbi, il paese intero sarà con i dipendenti pubblici che lottano per la loro sicurezza perché la loro sicurezza e la precondizione per la nostra, lo saranno anche perché chi ci cura, chi insegna ai nostri figli deve avere un salario equo, gli ‘eroi’, devono essere anche pagati.
Alla Ministra Dadone dico che chi chiede il confronto deve essere ascoltato, trovi il tempo per parlare con  il sindacato che rappresenta la più gran parte dei pubblici dipendenti, lasci perdere lettere aperte e convocazioni tardive.
Ai dipendenti pubblici che si apprestano allo sciopero dico e assicuro che tutta la Cgil è con loro”.
Dalida Angelini

“Rinnovare la PA”, sciopero del pubblico impiego mercoledì 9 dicembre: manifestazioni in tutta la Toscana
Una grande mobilitazione per rivendicare investimenti per il rafforzamento e l’innovazione della Pubblica Amministrazione. A lanciarla, a livello nazionale, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Uil Pa che per il prossimo 9 dicembre hanno proclamato sciopero nazionale dei comparti e delle aree pubbliche di sanità, funzioni centrali e funzioni locali. Manifestazioni e presidi si terranno in tutta la Toscana.

Queste le rivendicazioni dello sciopero:

Assunzioni. Servono enti pubblici efficaci per sostenere i cittadini e aiutare le imprese. Al contrario, oggi la PA ha dipendenti con un’eta media di 53 anni e dove vige il blocco delle assunzioni. Nei prossimi anni 500 mila i lavoratori non saranno rimpiazzati, per questo serve un piano straordinario di assunzioni: per rinnovare la PA e per dare un futuro ai giovani e migliori servizi ai cittadini.

Lotta al precariato. Oggi sono 170mila i lavoratori precari nella PA. E’ prioritario restituire dignità al lavoro e ai lavoratori. Serve un piano per le stabilizzazioni.

Sicurezza. Ovunque, in tutti i luoghi di lavoro, il personale deve essere dotato di adeguati strumenti di protezione individuale. Gli ambienti di lavoro devono essere sicuri, e occorre impedire che il personale subisca quotidianamente aggressioni: come capita agli operatori sanitari negli ospedali, ma anche ai lavoratori pubblici, spesso offesi e denigrati. Non solo: i carichi di lavoro devono essere sostenibili: basta turni che superano le 12 ore.

Rinnovi contrattuali. I CCNL di sanità, enti locali, amministrazioni centrali sono scaduti da due anni. La pandemia ha dimostrato che il lavoro pubblico serve al Paese e i servizi pubblici per cittadini e imprese vanno rafforzati. Al Governo chiediamo più risorse per i contratti di tutti i lavoratori pubblici. Solo così possiamo dare servizi migliori a cittadini e imprese. Ma le risorse servono, sì, per il riconoscimento di salario, ma anche per riformare il sistema di qualificazione professionale: un punto fondamentale soprattutto per quella PA che vuole vincere la sfida dell’innovazione.

Mercoledì 9 dicembre in tutti i capoluoghi di provincia della Toscana si terranno manifestazioni e presidi:

  • AREZZO ore 10-12 Piazza Risorgimento
  • FIRENZE ore 10.30-12-30 Piazza Santa Croce (con flash mob)
  • GROSSETO ore 9-12 Prefettura
  • LIVORNO ore 9-10.30 Comune di Livorno – ore 10.30-12.30 Ospedale di Livorno Cecina Piombino Portoferraio
  • LUCCA ore 10-11.30 Prefettura
  • MASSA ore 10.30-12-30 Piazza Aranci, Prefettura
  • PISA ore 10-12 Ospedale di Cisanello
  • PISTOIA ore 10.30-12.30 Prefettura
  • PRATO ore 11.30-13 Prefettura
  • SIENA ore 10.30-12.30 Prefettura
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