Per neo assunti da 2015 contratto a tutele crescenti. Solo primo esame per nuova Aspi cos racconta Cdm ilSole24Ore.it

Addio al reintegro nei licenziamenti economici e in una buona parte dei licenziamenti disciplinari. Per i neo assunti, dal 2015, scatter… il contratto a tutele crescenti, e le nuove norme, Š una novit… dell’ultim’ora, si estenderanno anche ai licenziamenti collettivi (che sono economici per definizione). ? quanto prevede il Dlgs con la nuova normativa sul contratto a tutele crescenti appena varato dal Governo, assieme a una prima lettura del Dlgs sull’Aspi.Le tutele crescentiNel testo che cambia l’articolo 18, Š previsto che le tutele crescenti per i licenziamenti economici illeggittimi partiranno da 2 mensilit… per anno di servizio con un tetto di 24 mensilita. ? prevista l’introduzione di un indennizzo minimo di 4 mensilit…, da far scattare subito dopo il periodo di prova, con l’obiettivo di scoraggiare licenziamenti facili. Visto che i contratti a tutele crescenti godranno dei benefici fiscali e contributivi contenuti nella legge di stabilit…. E’ confermata la conciliazione veloce: qui il datore di lavoro puo’ offrire una mensilit… per anno di anzianita’ fino a un massimo di 18 mensilita’, con un minimo di due.DisciplinariSul fronte disciplinari c’Š un mini-restyling alla legge Fornero. La reintegra rester… per i soli casi di insussistenza materiale del fatto contestato. Non Š pi— prevista la clausola dell’opting out, che avrebbe consentito al datore di lavoro di poter convertire la tutela reale in un indennizzo monetario. Oggi la tutela reale scatta in due casi: se il fatto non sussiste o se Š punito con una sanzione conservativa nei ccnl. La differenza con la nuova normativa Š questa: viene meno il riferimento ai ccnl e si delimita il fatto al solo fatto materiale. Non si eliminer… la discrezionalit… dei giudici.Verso la nuova AspiSolo un primo esame con approvazione ?salvo intese? per il secondo decreto legislativo, quello che dar… vita alla nuova Aspi. Evidentemente i problemi di copertura che fino a ieri avevano trattenuto i tecnici del ministero del Lavoro e di palazzo Chigi alla Ragioneria (mancherebbero circa 300 milioni) devono ancora essere superati. Il nuovo ammortizzatore universale per chi perde il lavoro dovrebbe entrare in funzione verso giugno prossimo e sarebbe accessibili con sole 13 settimane di contributi. Il sussidio dovrebbe crescere con la durata del contratto (detto appunto a tutele crescenti) fino a 24 mesi, ovvero 6 in pi— rispetto ai 18 previsti a regime dall’Aspi Fornero. Non trapelano indicazioni sull’ammontare che non dovrebbe per• superare il tetto del 1090 euro mensili. L’estensione della platea dovrebbe comprendere la transizione fino a esaurimento dei Cocopro. e i contratti in somministrazione, oltre a tutti i nuovi contratti a tutele crescenti, naturalmente, a prescindere dal settore di appartenenza. Resta l’idea di base di legare la durata del sussidio alla contribuzione pregressa (con scalettatura ancora da definire. come detto) e resta l’assegno di disoccupazione che scatta dopo l’esaurimento della nuova Aspi ma non Š chiaro se sar… gi… contenuta in questo dlgs. Vi si accederebbe con un Isee basso, un ammortizzatore di ultima istanza che sar… legato a una condizionalit…: la partecipazione del beneficiario a programmi di reinserimento lavorativo. Con la nuova Aspi, che armonizza l’attuale Aspi e l mini-Aspi non cambier… lo schema della contribuzione dovuta da datori e dipendenti (con un carico per due terzi sui primi e un terzo sui secondi): l’1,30% dovuto per la disoccupazione e l’1,4% per l’Aspi sui contratti a termine. Con l’evidente obiettivo di incentivare anche sotto questo profilo la migrazione dai contratti a termine verso i nuovi contratti a tutele crescenti.da ilsole24ore.it

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